Sport

Derby: le interviste a caldo

Le parole di Cavagna, Filippini, Pasini e Diana dopo il pareggio tra mille emozioni
La battaglia al Saleri in fotogallery
La battaglia al Saleri in fotogallery
AA

Derby di Legapro: dopo l’1-1 tra mille emozioni parlano i protagonisti.

LUMEZZANE

Più due punti persi o uno guadagnato? Per Antonio Filippini è buona la seconda: «Potevamo chiudere la partita e non l’abbiamo fatto, poi abbiamo rischiato anche di perdere. Ci prendiamo questo punto e lo portiamo a casa, anche se il rammarico resta per non aver saputo conservare o arrotondare il vantaggio quando eravamo in superiorità numerica». La classifica sostanzialmente è rimasta immutata. «Sì, ma io già penso alla prossima partita con il Südtirol, il derby se ne è andato con un po’ di rimpianti, ma dobbiamo guardare oltre. Abbiamo ancora la possibilità di crescere, soprattutto dobbiamo saper gestire meglio certe situazioni».

Molto più deluso il presidente Renzo Cavagna. «Per la seconda volta in quattro giorni devo masticare amaro. Già non mi era andato giù il rigore fallito con il Cittadella allo scadere, ora il rigore l’abbiamo subito. Il nostro errore è stato quello di non aver insistito ad attaccare dopo aver segnato il primo gol, sono certo che la FeralpiSalò, se aggredita, sarebbe andata in grossa difficoltà».

FERALPISALÒ

A Lumezzane va in scena la sagra delle occasioni sprecate e dei rimpianti. Il presidente Giuseppe Pasini è amareggiato: «Abbiamo dimostrato di essere tecnicamente superiori, ma alla fine, come accade spesso ultimamente, non siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Come con l’AlbinoLeffe abbiamo sbagliato approccio alla gara e siamo stati costretti ad inseguire. Un punto in questo derby non ci serve a molto».

Il tecnico Aimo Diana è arrabbiato: «Per come eravamo riusciti a rientrare in partita, meritavamo di più. In inferiorità numerica e sotto di un gol, siamo stati bravi a pareggiare. Poi però abbiamo sbagliato l’impossibile e non siamo riusciti a vincere. Cosa manca in questa squadra? Un po’ di malizia. Sono convinto che se fossimo un pizzico più furbi riusciremmo ad ottenere risultati migliori».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia