Delusione Germani, la sconfitta arriva in contropiede
La Fiat Torino vince la prima Coppa Italia della sua storia sportiva battendo nella finale del Nelson Mandela Forum di Firenze la Germani Basket Brescia con il punteggio di 69-67. A decidere una penetrazione di Vujacic a 2 secondi e mezzo dalla fine.
È stato un ultimo atto degno di una competizione che si è caratterizzata oltre che per il sold out negli ultimi tre giorni di gare e per la caduta di tutte le grandi favorite già ai quarti, da un equilibrio che è stato quasi costante.
Davanti agli occhi del ministro dello Sport, Luca Lotti, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, oltre che dell'ex rossonero, Demetrio Albertini e del presidente della Lega A di basket, è stato così Beppe Poeta ad alzare la coppa.
La gara è stata di fatto sempre stabile nel punteggio, con la Germani a lungo davanti. È accaduto inizialmente che Torino abbia segnato solo due punti nei primi 6' di gara e che successivamente, al centro del secondo quarto, la Leonessa Brescia si sia fatta riprendere quando Blue Vander ha piazzato due triple di fila, seguito da Garrett, facendo passare i piemontesi dal meno 9 (18-27) alla parità.
Due triple consecutive, la prima di Luca Vitali e la seconda di Marcus Landry squarciano la partita nel cuore del terzo quarto, anche perché subito dopo viene fischiato un antisportivo a Vujacic che fa allargare nuovamente il punteggio per Brescia fino al 47-39 (26').
Il quarto fallo di Washington potrebbe essere a quel punto una mazzata per Torino, ma le sette vite della Fiat non sono ancora finite e così Boungou con sei punti di fila riporta sotto i suoi (51-52 al 29').
Tantissimi gli errori al tiro nell'ultimo quarto, con Torino che si affaccia in testa per la prima volta a meno 4' dalla fine (61-59). Hunt fallisce due liberi pesantissimi prima di una sfida di triple fra Landry e Boungou. Vitali sbaglia da tre, Vujacic in contropiede manda in estasi Torino. Alla fine della gara l’M.v.p. è Blue Vander, autore di 11 punti ma davvero anima del roster piemontese.
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