Del Bono e il Brescia: «Serve un tavolo verità»
Il sindaco Del Bono interviene a Parole di Calcio sul tavolo per il Brescia: «E' stato il giorno delle telefonate, la data ancora non c'è»
L'intervento in diretta di Del Bono a Parole di Calcio
AA
Brescia Calcio da salvare. Un capitolo che continua ad alimentare il dibattito e le speranze tra i tifosi delle rondinelle. Ma che soprattutto chiama in causa alcune delle realtà istituzionali degli ambienti sportivi e non solo della città.
Palcoscenico del confronto è stato anche questo lunedì sera, come già per scorse due puntate, Parole di Calcio, la trasmissione sportiva di Teletutto condotta da Andrea Cittadini. Agli ospiti in studio se ne è aggiunto in diretta telefonica uno di tutto rilievo nella gestione del delicato momento della società di via Bazoli: il sindaco di Brescia Emilio Del Bono.
Al centro del suo intervento, anzitutto il tavolo istituzionale attorno al quale sarà affrontato il da farsi per il futuro del Brescia: «Ancora non c'è un giorno stabilito. - ha detto il sindaco -. Oggi è stato il giorno delle telefonate, stiamo fissando una data, ma devono esserci tutti gli interlocutori. Non possiamo fare un tavolo in cui manchi un pezzo, bisogna organizzarlo bene in modo che sia produttivo».
«La situazione - ha proseguito Del Bono nel suo intervento - è pesante ed è nota a tutti. Adesso il problema non è capire la gravità della situazione, che è stata resa nota, ma come se ne esce e lo si può fare solo con gli interlocutori principali. Il mio ruolo è quello di sollecitarli. Bisogna fare un "tavolo verità". In estate siamo riusciti ad iscriverci al campionato, adesso dobbiamo trovare una soluzione. Il compito dell'amministrazione - ha sottolineato il primo cittadino - non può essere quello di mettere risorse o essere protagonista della soluzione sul fronte del capitale o delle proprietà della società, ma ha il compito di stimolare gli interlocutori ad uscire da una situazione di stallo L'obiettivo è dare stabilità e prospettiva al Brescia Calcio più che ad una società nello specifico».
Del Bono non si è sottratto neppure ad un tema altrettanto spinoso, come quello delle proteste dei tifosi, sfociate domenica al Rigamonti in un assedio ai cancelli e in cori non esattamente lusinghieri anche verso lo stesso sindaco. «Io capisco che i tifosi siano incavolati e hanno ragione, ma l'importante è che direzionino le critiche dalla parte giusta. La situazione debitoria non è stata determinata dall'Amministrazione comunale e soprattutto non da questo sindaco che è in carica da un anno».
Da ultimo la risposta ad una domanda che in molti anche tra i supporter delle rondinelle vanno ripetendosi: perchè non anche Corioni al tavolo? «C'è una ragione formale: Ragazzoni è l'amministratore unico del Brescia Calcio ed è lui a rappresentare la società».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato