Dallo schianto alla lite: la notte brava di Mateju e Spalek

Non può ancora essere considerato chiuso l’incidente stradale che sabato notte in via Orzinuovi ha visto coinvolti due giocatori del Brescia, Ales Mateju e Nikolas Spalek.

Con il passare delle ore infatti si chiarisce nei dettagli la dinamica dello schianto, mentre servirà ancora del tempo per quello che riguarda la definizione delle posizioni dei due calciatori: per Mateju, che era alla guida, si attende l’esito delle analisi del sangue che dovranno stabilire il tasso alcolemico al momento dello schianto, mentre per Spalek potrebbe arrivare una denuncia per un battibecco con gli agenti che forse avrebbe superato i limiti sconfinando nell’oltraggio a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia locale di Brescia, e raccontato da più di un testimone, attorno alle 4.40 della notte tra sabato e domenica, i due calciatori e una terza persona, viaggiavano a bordo della potente Audi su via Orizinuovi, in direzione della Tangenziale Ovest, dopo aver passato la serata in un noto locale della zona. All’altezza della rotonda di via Torino la berlina tedesca avrebbe urtato un muretto, sarebbe praticamente decollata, passando sopra la rotonda e finendo nel distributore Ip, danneggiandolo. Quando la pattuglia inviata dalla centrale operativa ha cercato di sottoporre l’uomo alla guida al test dell’etilometro, come previsto in questi casi, Mateju avrebbe in un primo momento rifiutato e solo più tardi, in pronto soccorso, avrebbe acconsentito. L’esito di questo tipo di accertamenti, più preciso di quello che si effettua su strada, richiede però alcuni giorni.

Mentre il compagno di squadra era in ospedale, Spalek, rimasto in via Orzinuovi per completare i rilievi dell’incidente, avrebbe orinato sul gabbiotto del gestore del distributore di benzina danneggiato. Il titolare, che nel frattempo era arrivato sul posto, si è lamentato del gesto e ne sarebbe nata un’accesa discussione. Per sedarla sarebbero intervenuti gli agenti della Locale e sarebbero volate parole grosse. Per questo la posizione del calciatore del Brescia resta al vaglio della Locale.