Csi: Rivoltella e la grande forza della normalità
«Il ricordo più bello legato alla nostra società? Non c'è un momento in particolare. Ciò che rende speciale quello che facciamo è l'attività sportiva stessa, il percorso di ogni stagione: allenamenti, trasferte, finali, ma soprattutto la convinzione di avere un obiettivo comune, da inseguire tutti insieme».
La bellezza della normalità, insomma. Ecco cosa conta di più - e che in questo periodo di stop manca di più - in casa Rivoltella, dove il segretario Alberto Giusti ci ha raccontato lo spaccato sportivo rossoblù. «Siamo una realtà oratoriale che dal 2009, dopo il rifacimento del campo in erba sintetica, ha scommesso con forza sul calcio giovanile. Oggi abbiamo un centinaio di tesserati e costituiamo una valida alternativa alle società di federazione presenti sul territorio».
Già, perché all'oratorio di San Michele le porte sono aperte per tutti: «Qui non facciamo selezione. Accettiamo tutti e soprattutto facciamo giocare tutti. Deve essere così, non ci sono alternative. Allenatori e genitori lo sanno. È l'unico modo per far sì che il modello sportivo e sociale che abbiamo in mente possa concretizzarsi. Ci crediamo molto, anche perché il campo ci ha dato riscontri importanti. Faccio sempre l'esempio dei nostri 2008: rosa composta da 20 giocatori e un turnover che garantisce spazio a tutti. Ogni ragazzo è migliorato negli anni. Sono cresciuti tutti come singoli e come collettivo».
A Rivoltella, inoltre, c'è un collegamento diretto con lo Sporting Desenzano: «Spesso intorno ai 12 anni capita che alcuni ragazzi vogliano provare l'esperienza del calcio a 11. Noi abbiamo un filo diretto con questa società, riferimento per il territorio». Una collaborazione, uno sbocco che non modifica la visione e l'operatività in casa rossoblù: «Siamo molto orgogliosi della nostra identità e il bello del Csi è che ci permette di esprimerla all'interno di un'associazione che ha a cuore i valori cristiani e che opera con organizzazione, direttive chiare ed efficacia sul territorio».
Poi c'è la sfera del volontariato, aspetto di primaria importanza: «Tutti i nostri tecnici e collaboratori sono volontari. Hanno una grande passione ed esperienze alle spalle nel mondo del calcio. Ultimamente ci stiamo aprendo anche all'ambito della formazione per farli crescere ulteriormente».
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