Covid, Inter: nessuna festa di compleanno, solo cena post partita
Dopo la vittoria di ieri sera per 3-1 sulla Roma con tanto di gol (il 22esimo in campionato), Romelu Lukaku ha festeggiato il 28esimo compleanno, ma il party è stato interrotto dai carabinieri della Compagnia Milano Duomo e del Nucleo Radiomobile.
«Alle 3 di questa notte, a seguito di una segnalazione pervenuta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un hotel del centro di Milano dove, all'interno di una sala eventi, si stava festeggiando il compleanno del calciatore dell'Inter, Romelu Lukaku», informa una nota del comando provinciale di Milano. Oltre al bomber belga «sono state identificate altre 23 persone, tra cui alcuni altri giocatori dell'Inter e il direttore del ristorante dell'Hotel che ha organizzato l'evento. Il direttore e gli ospiti saranno, a vario titolo, sanzionati per la violazione della normativa sul contenimento del Covid-19».
Nessuna festa di compleanno, ma una semplice cena dopo la partita con la Roma: fonti vicine all'Inter ricostruiscono il caso attorno a Lukaku che, secondo i Carabinieri, avrebbe festeggiato il compleanno in un hotel milanese violando le norme anti Covid. L'unica contestazione riguarda la violazione del coprifuoco.
In realtà - spiegano - dopo la partita Lukaku e alcuni suoi compagni sono andati a cena in un albergo dove sono arrivati già a tarda notte (la partita è terminata alle 22.45). Alcuni di loro hanno deciso di non pernottare nell'hotel, ma di tornare a casa. Mentre si recavano alle rispettive vetture, fuori dall'hotel, sono stati fermati e multati per la violazione del coprifuoco. La questione della festa - spiegano - sarebbe venuta erroneamente fuori perché Lukaku ha ricevuto un piccolo dono da un partecipante alla cena che glielo ha consegnato in separata sede all'esterno proprio mentre gli veniva rivolta la contestazione da parte dei Carabinieri.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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