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Cori razzisti: Curva Nord chiusa con la condizionale

I fatti risalgono alla partita di Coppa Italia Sampdoria-Brescia. La pena diventerà effettiva se ci saranno episodi analoghi
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Curva Nord del Brescia chiusa, ma con la condizionale. La pena sarà effettiva se ci saranno episodi analoghi a quelli che hanno spinto il giudice sportivo della Lega di serie A Gianpaolo Tosel a infliggere la sanzione. Il provvedimento è stato adottato in merito alla gara Sampdoria-Brescia dello scorso 4 dicembre e valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia.
 
Tosel ha deliberato di «sanzionare il Brescia con l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato Curva Nord privo di spettatori, disponendo che l’esecuzione di tale sanzione sia sospesa per un periodo di un anno con l’avvertenza che, se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella comminata per la nuova violazione».
 
I collaboratori della procura federale al lavoro al Ferraris di Genova rilevarono che «al 38’ della ripresa, circa 200 sostenitori della squadra bresciana, tra i circa 300 collocati nel settore ospiti Nord, indirizzavano ripetutamente all’allenatore blucerchiato Sinisa Mihajlovic, nel momento in cui veniva allontanato dal recinto di gioco (venne espulso per proteste, ndr), l’insultante coro "zingaro, serbo di m...", inequivocabilmente espressivo di "discriminazione per motivi di nazionalita’"; valutata la rilevanza disciplinare di tale comportamento, per la sua "dimensione" e la sua "reale percettibilita’"; rilevato che per la società bresciana trattasi della "prima violazione" in materia di comportamenti discriminatori dei propri sostenitori, il giudice ritiene equo quantificare la consequenziale sanzione nel minimo edittale in riferimento al settore dello stadio bresciano denominato Curva Nord, disponendo la sospensione dell’esecuzione».
 

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