Condensa sul parquet, il palazzetto è una serra
L'umidità causata dalla pioggia caduta copiosa nelle ore precendeti, d'accordo. E i numerosi tifosi, circa trecento solo da Brescia, accorsi nel palazzetto: va bene. Ma forse, a spiegare il motivo per cui l'impianto in cui gioca l'Assigeco Casalpusterlengo, a Codogno, basta l'inadeguatezza del palazzetto. Com'è possibile che una squadra di basket che milita in A2 Gold partecipi al campionato su un campo da gioco del genere? Infatti, non è sostanzialmente possibile e lo dimostra il caso di ieri, con la Centrale del Latte tornata a mani vuote dalla trasferta non per la bravura degli avversari (dopo tre partite sono a zero punti, Brescia ne ha due), ma le condizioni del parquet. Coperto da un costante strato di condensa attribuibile al maltempo e alla massiccia presenza umana nel Pala Campus, un pallone con tre tribune e la capienza più bassa del campionato.
La gara è infatti stata sospesa per alcuni minuti e poi definitivamente sull'8-8 per impraticabilità del campo: i giocatori, più che a passarsi la palla e fare canestro, dovevano badare a restare in piedi. Entro fine mese dovrebbe essere messo in calendario il recupero, forse mercoledì 29. Resta il problema dell'inadeguatezza dell'impianto: venerdì la partita degli juniores era stata sospesa per lo stesso motivo. La società bresciana non l'ha presa troppo male, quella lodigiana assicura che sistemerà il palazzetto. Accessibile, adesso, solo con le deroghe concesse dalla Federazione. Convinta che si possa (non) giocare anche in una serra.
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