Con Olimpiadi ed Europei di calcio un 2020 ricchissimo
Duemilaventi, anno non secolare il cui numero è divisibile per quattro, di conseguenza bisestile. Un giorno in più alla fine di febbraio e il grande evento per antonomasia in ambito sportivo: i Giochi olimpici estivi. Giappone-bis.
Dal 24 luglio al 9 agosto, undicimila atleti impegnati in 33 discipline si daranno appuntamento sotto il cielo di Tokyo per celebrare le gare della trentaduesima Olimpiade dell’era moderna. La manifestazione alla quale tutti vorrebbero partecipare, il sogno di qualsiasi sportivo, una rassegna capace di resistere anche nell’era dello sport-business, di superare gli scandali e di guardare alla modernità. Si torna nella capitale nipponica 56 anni più tardi rispetto all’appuntamento del 1964.
All’epoca, quando le televisioni non dettavano ancora legge, si gareggiò dal 10 al 24 ottobre, quando le condizioni meteorologiche sono ideali sull’isola di Honshu, stavolta invece lo show andrà in scena in piena estate, noncuranti dell’afa e dell’umidità. Più che le esigenze degli atleti, ora contano quelle dei network che sborsano fior di quattrini per alimentare lo spettacolo.
Meno male che il buon senso ha portato al trasloco di maratona e marcia nella più mite Sapporo (1.100 chilometri a nord, nell’isola di Hokkaido), mentre le gare di nuoto di fondo, triathlon ed equitazione saranno all’alba. Di mattina le finali di nuoto, imposte a quell’ora, come già accaduto a Pechino 2008, dalle televisioni statunitensi, cosi da coprire il prime-time americano della sera precedente. Chi sgancia la grana comanda, non solo nel contesto a cinque cerchi, ma ormai dappertutto.
Si guardi all’Europeo di calcio, il primo itinerante della storia. Più che a portata di tifoso-turista, la rassegna continentale del pallone consentirà al telespettatore di girare il vecchio continente in trenta giorni restando comodamente seduto sulla poltrona di casa. Dal 12 giugno al 12 luglio, 51 incontri sparsi in dodici stadi di altrettante nazioni. Calcio d’inizio a Roma, trofeo assegnato a Londra. In mezzo un viaggio infinito attraversando otto capitali e quattro fusi orari.
Per compensare le emissioni di anidride carbonica provocate dagli spostamenti delle 24 squadre (suddivise in sei gruppi da quattro) e del pubblico, la Uefa pianterà in ciascuna città 50.000 alberi. Soltanto due Paesi, invece, coinvolti nell’organizzazione dell’altro trofeo continentale calcistico dell’anno, programmato sempre dal 12 giugno al 12 luglio: saranno Argentina e Colombia ad ospitare l’edizione numero 47 della Coppa America.
Due gironi da sei squadre, match inaugurale a Buenos Aires e finalissima a Barranquilla. Al confine tra Europa ed Asia verrà assegnata sabato 30 maggio la vecchia Coppa dei Campioni: il trofeo dalle grandi orecchie sarà in palio sul prato di Istanbul, tre giorni dopo la finale di Europa League in programma nella polacca Danzica.
Per gli sport olimpici, oltre che su Tokyo, i riflettori si accenderanno anche sulle rassegne continentali. Il nuoto e le altre discipline acquatiche si incontreranno a Budapest a maggio (la pallanuoto anticiperà il torneo a metà gennaio, sempre in Ungheria), mentre l’atletica assegnerà i titoli europei allo stadio Charlety di Parigi a fine agosto, quindi dopo la rassegna a cinque cerchi. Per gli amanti dei motori l’anno comincerà con un’inedita edizione del raid Dakar, che, dopo aver esplorato l’Africa settentrionale e scrutato le dune del Sudamerica, stavolta affronterà il deserto dell’Arabia Saudita: via il 5 gennaio da Gedda, conclusione il 19 ad Al Qiddiayah.
Partenze classiche invece per Motomondiale e Formula: le due ruote scintilleranno sull’asfalto qatariota di Losail l’8 marzo e saranno al Mugello il 31 maggio ed a Misano il 13 settembre; le quattro ruote scoperte accenderanno i motori a Melbourne il 15 marzo e saranno a Monza il 6 settembre.
La stagione del tennis è sempre al caldo, così l’Open d’Australia aprirà le danze il 20 gennaio, mentre gli Internazionali d’Italia, dal 10 al 17 maggio, saranno l’aperitivo del Roland Garros. A novembre ultima edizione del Masters a Londra, prima dell’approdo a Torino nel 2021.
Il ciclismo entrerà nel vivo con la Milano Sanremo il 21 marzo, mentre il Giro d’Italia si articolerà tra il 9 e il 31 maggio: partenza da Budapest, arrivo a Milano. Per scongiurare la concomitanza con le Olimpiadi, il Tour de France scatterà da Nizza a fine giugno, mentre le maglie iridate verranno assegnate in Svizzera a fine settembre su un tracciato per scalatori. Infine, la stagione sulla neve regalerà i Giochi olimpici giovanili, in agenda a Losanna dal 9 al 22 gennaio, ed i Mondiali di biathlon, che faranno tappa nell’altoatesina Anterselva dal 12 al 23 febbraio. Non un inverno ricco, quindi, perché come da tradizione è l’estate il cuore dell’anno sportivo bisestile.
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