Con An-Pro Recco torna la madre di tutte le battaglie
L’ultima volta ha un dolce sapore. Era il 26 maggio 2021 e a Mompiano l’An Brescia batteva la Pro Recco in gara-4, aggiudicandosi così tre vittorie sulle cinque partite della serie, portando a casa dopo 18 anni lo scudetto. Il tramonto di un’egemonia e, finalmente, il sogno bresciano realizzato.
Da quel 26 maggio, però, è cambiato molto: Nikolaidis, Valchopoulos, Jokovic, Del Lungo e Cannella non fanno più parte dell’organico bresciano. Se i primi tre si sono trasferiti all’estero, i due italiani sono passati proprio alla concorrenza. Quello che si giocherà oggi, alle 18, a Mompiano, valido per la decima giornata del girone d’andata del campionato, sarà quindi un match speciale per loro. Soprattutto per Marco Del Lungo che, dopo 10 anni di Brescia, si troverà per la prima volta a proteggere la porta degli avversari.
Nel gruppo di coach Sandro Bovo l’ex più recente (gli altri sono Renzuto, Di Somma, Gitto e Alesiani) è Stefano Luongo: l’attaccante ha lasciato Recco la scorsa estate, scegliendo appunto l’An, per ritrovare motivazioni e spazio che con la società ligure non aveva più. Non sarà una partita come tutte le altre nemmeno per Nicholas Presciutti, che non solo ritrova da avversario, per il secondo anno consecutivo, suo fratello Christian, ma anche perché proprio nell’anno del suo trasferimento alla Pro Recco lo scudetto è andato a Brescia.
«Arriviamo da tre trasferte faticose - afferma coach Bovo -, però la squadra ha recuperato bene. Bicari sarà della partita e già questa è una buona notizia. Avremo occasione di vederlo per la prima volta, anche se sappiamo che la sua ultima partita giocata è stata sei mesi fa. L’importante è che entri subito in gruppo. Con lui abbiamo ora due centri molto forti, che sanno difendere bene sia con l’uomo in meno, sia a zona».
E proprio la difesa, oltre che la concentrazione e lo spirito agguerrito, sarà la chiave di una partita molto complicata. Recco avrà sicuramente il dente avvelenato, vorrà vincere per vendicare proprio lo scorso 26 maggio, e perdere, per l’An, significherebbe lasciare per strada altri punti in una classifica. Non fare punti, per Brescia, potrebbe voler dire staccarsi dalle due squadre di testa: i liguri sono primi a punteggio pieno, Ortigia è dietro a quota 25 e le calottine bresciane sono terze con 24 punti.
«Sarà una partita importantissima - commenta il difensore Vincenzo Dolce -. Noi non vediamo l’ora di giocarla, anche per capire a che punto siamo. Sarà un match molto difficile, non siamo ancora al top della condizione né del nostro gioco, ma è arrivato Bicari e siamo finalmente al completo. È motivatissimo, carico, ci ha portato quell’entusiasmo che ci voleva. Non sarà al massimo del suo potenziale, ma ci sarà comunque molto utile».
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