Colpo dell’estate: il Lumezzane prende Caracciolo
La voglia di giocare è ancora tanta. Troppa, nonostante la carta d’identità dica 18 settembre 1981, per cercare la via che porti a una scrivania dirigenziale o a una panchina su cui sedersi. E così Andrea Caracciolo, che bresciano non lo è di nascita ma lo è ormai d’adozione, ha deciso di proseguire la sua avventura da calciatore dicendo sì al progetto del Lumezzane e del neo tecnico Marius Stankevicius, suo ex compagno di squadra al Brescia e soprattutto amico a cui dare una mano. E poco importa che il salto sia dalla serie C all’Eccellenza: il desiderio di continuare a segnare, di essere decisivo, prescinde dall’età e dalla categoria. E una cosa è certa, ancor prima che l’Airone si vesta di rossoblù: un attaccante come lui, in una categoria come l’Eccellenza, è destinato a fare qualcosa di grande. In gergo calcistico, la differenza.
Da parte del Lumezzane al momento non c’è alcuna conferma sulla chiusura della trattativa, nonostante da giorni sia nell’aria l’interessamento per l’ex numero 9 delle rondinelle. Sta di fatto però che la società valgobbina ha convocato per questo lunedì alle 17 al museo Mille Miglia in città una conferenza stampa, annunciando di voler presentare un nuovo acquisto, senza però svelare il nome di chi ci sarà davanti a taccuini e microfoni (le nuove pedine potrebbero addirittura essere due e la pazza idea di un mercato strano porta anche verso Simone Pesce, ex compagno di Caracciolo alla FeralpiSalò e suo grande amico). Comunque sia, salvo clamorose novità dell’ultima ora, insieme ai dirigenti rossoblù ci sarà sicuramente Caracciolo. Il resto si vedrà.
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