Ciclismo

Milano-Sanremo, il bresciano Pierino Gavazzi premiato 44 anni dopo

Una targa degli organizzatori al vincitore di Provezze dell’edizione del 1980
La consegna del riconoscimento a Pierino Gavazzi © www.giornaledibrescia.it
La consegna del riconoscimento a Pierino Gavazzi © www.giornaledibrescia.it
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Ha sfilato sotto il traguardo con la proverbiale ritrosia dovuta ad una innata timidezza nello stesso punto dove 44 anni fa compì il suo capolavoro, la vittoria alla Milano Sanremo mettendo nel sacco grandi nomi, da Beppe Saronni a Francesco Moser a Sean Kelly e tanti altri. Il punto apicale di una carriera fatta di tanti sacrifici ma pure molta passione altrimenti non sarebbe durata oltre vent’anni.

L’idea di un riconoscimento per Pierino Gavazzi, esempio per generazioni di ciclisti, nasce dal ritrovamento avvenuto qualche settimana fa, della bicicletta originale, una Olmo di colore rosso (fu Pierino a imporre quel colore inusuale al costruttore come si racconta nella biografia Pierino Gavazzi il campione della Franciacorta) con la quale il ciclista di Provezze vinse la Classicissima. La bici, personalizzata con tanto di nome e cognome inciso sul telaio, è stata ritrovata da Gilberto Simoni presso un collezionista di biciclette in Toscana.

Informato del fatto, il figlio Mattia ha voluto comprare e regalare quella storica bici al papà, oggi nonno della sua splendida Aurora.

L’omaggio

Da lì l’idea degli organizzatori della Sanremo di tributare l’omaggio a questo campione un poco dimenticato. Marco Bellino, amministratore delegato di Rcs Sport, ha consegnato all’ex professionista di Provezze una targa ricordo.

Ad accompagnare Pierino sul traguardo di Sanremo ci sono andati i figli Mattia con la piccola Aurora e Nicola con il figlio Pietro. Entrambi i figli di Pierino hanno seguito la passione del padre per il ciclismo diventando entrambi professionisti con alterne fortune.

«È stata una gradita sorpresa - racconta ancora emozionato Pierino - e adesso mi spiego l’insistenza dei miei figli per venire a Sanremo. È stato emozionante seguire per la prima volta la gara dal palco, non mi era mai successo. E poi ho pure indovinato il vincitore - prosegue fiero Pierino - Lo speaker ad un certo punto mi ha chiesto quale fosse il mio favorito e io ho detto subito Philipsen». L’occhio dell’intenditore, di colui che sa come si vince una Milano Sanremo, anche se sono passati 44 anni da quello storico giorno.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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