Marco Corti: «Al Giro puntavo alla maglia nera, oggi sono un triatleta»
Vincenzo Cito
La voglia di sperimentare strade diverse, non solo nello sport, «guadagnando la stima di squadra e rivali»
La soddisfazione dopo il successo a un extreme triathlon © www.giornaledibrescia.it
C’è una dignità antica nel non abbandonare la barca che affonda ed è quella con cui nel 2010 Marco Corti affronta le ultime tappe del suo primo Giro d’Italia, che per la Footon si sta mettendo malissimo. Ritiri e infortuni hanno falcidiato la squadra e in gara sono rimasti, assieme a lui, solo Brandler, Eibegger, e Mayoz. «Ogni mattina a colazione ci trovavamo sempre di meno – ricorda –e le riunioni tecniche duravano pochi minuti». Ben altro si aspettava al suo debutto nella celebre corsa a tapp
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