Ciclismo

La Brescia-Monte Magno parla sudamericano con Cruz Martinez

Il colombiano del team Massì Supermercati precede Rosato (Giorgi) Galbusera e Basso junior
Prima vittoria in Italia per il colombiano Cruz Martinez
Prima vittoria in Italia per il colombiano Cruz Martinez
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Tenete a mente il suo nome: Edward Cruz Martinez, direttamente dalla Colombia per il primo successo in carriera da Juniores nella 37esima edizione della Brescia Monte Magno.

Dal momento che la corsa bresciana può vantare un albo d’oro di grande prestigio non è peregrino pensare che un giorno, fra qualche anno, questo ragazzo di Bogotà ce lo ritroveremo tra i grandi scalatori.

La corsa il colombiano accasato alla Massì Supermercati di Bergamo l’ha vinta con autorità, sfruttando il terreno a lui congeniale, una salita come Monte Magno che non concede respiro e nei quattro chilometri finali presenta pendenze mediamente oltre il 9% con muri saldamente in doppia cifra da superare.

La cronaca

Ma veniamo al racconto di questa corsa nata nel 1985 per volontà di Tino Del Pietro e degli amici Giuseppe Pedrotti, Silvano Borra e Luciano Manelli, quest’ultimo oggi l’unico rimasto a portare avanti «Una corsa che vale».

Percorso identico rispetto all’edizione dello scorso anno così come la data della Festa della Repubblica. Il ritrovo e partenza è avvenuto presso la concessionaria Renault Manelli di via Triumplina nel primo pomeriggio con il trasferimento a velocità controllata a sud del centro cittadino e partenza da viale Venezia in direzione di Gavardo dove iniziava un circuito di 18 chilometri da ripetere quattro volte prima di intraprendere la proibitiva scalata a Monte Magno.

Un passaggio della corsa Brescia Monte Magno - Foto Rodella © riproduzione riservata
Un passaggio della corsa Brescia Monte Magno - Foto Rodella © riproduzione riservata

Proprio nel circuito disegnato fra Soprazocco San Biagio, il passo Cavallino, Muscoline, Castrezzone, Calvagese, Prevalle e ritorno a Gavardo, inizia la bagarre con i tentativi di fuga. Ci prova la coppia formata da Elia Belluschi della Nuova Fagnano e Andrea Donà della trentina Campana Imballaggi. Nonostante il coraggio dei due, il gruppo non dà tregua, ma appena ripresi, ripartono alla ricerca di gloria in sette fra i quali si segnala il campione regionale D’Alessandro sempre della Nuova Fagnano e Andrea Godizzi della Biesse Carrera. Ma all’imbocco dell’erta di Monte Magno, il gruppo piomba come un falco sui fuggitivi. Tutto da rifare anche se il giudice estremo in questi casi è la salita.

Il team Giorgi ha come carta da giocare il promettente Giacomo Rosato per il quale fa un grande lavoro nella prima parte della salita lanciando il capitano verso il successo. Ma il portacolori del team orobico, seguito dapprima dal figlio d’arte Santiago Basso (figlio del due volte vincitore del Giro d’Italia Ivan), poi si fa sotto il colombiano Martinez che ingaggia con Rosato un emozionante duello sui pedali finché il colombiano non innesta il turbo e se ne va a cogliere un successo di prestigio che può aprirli una carriera. Almeno è quello che lui stesso si augura. Quarto posto per il figlio di Ivan Basso Santiago mentre il primo bresciano è Filippo Inselvini della Capriolo Ostilio Mobili, dodicesimo.

Il podio della Brescia-Monte Magno - Foto Rodella © riproduzione riservata
Il podio della Brescia-Monte Magno - Foto Rodella © riproduzione riservata

Questo l’ordine d’arrivo: 1) Edward Cruz Martinez (Massì Supermercati) km 100 in 2h34’20’’ media 39,168; 2) Giacomo Rosato (Giorgi) a 11’’; 3) Pietro Galbusera (Pool Cantù Gb Junior) a 13’’; 4) Santiago Basso (Bustese Olonia) a14’’; 5) Jacopo Ferronato (Valeggio) a 18’’; 6) Thomas Bernardi (Giorgi) st; 7) Gabriele Peluso (Piasco) a 28’’; 8) Matteo Riccardo Tudurachi (Petrucci Assali Stefen) st; 9) Leo Piacentini (Fagnano Nuova) a 30’’; 10) Davide Licini (Travel&Service) a 32’’. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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