Giro d’Italia, come è andata la tappa regina nel Bresciano: la giornata

Da Manerba fino a Livigno, è la frazione più lunga di questa edizione (222 chilometri). Con 5 Gran premi della montagna, Mortirolo compreso, è stata anche la più dura. La corsa rosa parla bresciano anche oggi, dopo la crono di ieri che ha incoronato Filippo Ganna, e noi ve la raccontiamo con il contributo dei giornalisti del GdB inviati lungo il percorso e dei fotografi dell’agenzia New Reporter.

ore 17.15 – vince Pogacar

Il cannibale Tadej Pogacar si prende anche il Mottolino. Lo sloveno chiude di fatto i conti nella classifica generale prendendosi la quarta tappa di questo Giro d'Italia, la Manerba del Garda-Livigno. E lo fa con un'azione da fuoriclasse, partendo in rincorsa sul passo del Foscagno e riprendendo sull'ultima salita l'esperto Nairo Quintana. Pogacar guadagna oltre tre minuti sui rivali nella generale e ora ha ben 6'41'' sul secondo, Geraint Thomas.

ore 16.20 – distaccato Scaroni

Prima della salita al passo del Foscagno finisce anche l'avventura di Christian Scaroni, che non è più riuscito a tenere il passo degli altri fuggitivi. Resta una grande prestazione per il corridore di Botticino in forza all'Astana, capace di passare per primo sui Gpm del Colle San Zeno e soprattutto del mitico Mortirolo.

ore 15.23 – Scaroni riassorbito

Al termine della discesa dal Mortirolo, in Valtellina, Scaroni e gli altri battistrada sono stati riassorbiti dagli inseguitori: ora il gruppo di testa conta 19 unità.

ore 15.07 – Scaroni primo al Mortirolo

Continua il sogno di Christian Scaroni che, pur ripreso da Conci insieme a Pellizzari, s'è tolto la soddisfazione di transitare per primo anche agli oltre 1.800 metri del mitico Mortirolo.

ore 14.46 – Tonelli: «Sono finito»

Poco prima della metà della salita del Mortirolo si è staccato Alessandro Tonelli. «Sono finito» ha detto con un gesto alla telecamera il franciacortino di Bornato, che ha a lungo tirato per il compagno di squadra in Bardiani, Pellizzari, ora rimasto al comando in compagnia di Christian Scaroni. Per Tonelli, in ogni caso, una grande prestazione con 150 chilometri di fuga.

ore 14.30 – Wood si stacca

All'inizio della salita del Mortirolo (12,6 chilometri, Gpm di prima categoria) sono rimasti in 4 e anche Wood pare staccarsi da Tonelli e Scaroni.

ore 14.14 – il transito da Edolo

Transito a Edolo per la Corsa Rosa, con al comando sempre i bresciani Tonelli e Scaroni. Con loro ci sono anche Bayer, Wood, Ballerini e Pellizzari che ora hanno circa 45 secondi sui 44 inseguitori e 4'40'' sul gruppo maglia rosa, quando mancano circa 4 chilometri all'inizio della dura ascesa del Mortirolo.

ore 14.10 – tifosi in attesa al Mortirolo

Al microfono di Fabrizio Prestini di Teletutto, le voci dei tifosi del Giro d’Italia già assiepati questa mattina al passo del Mortirolo.

ore 13.15 – il transito da Boario

Il gruppo dei fuggitivi con i due bresciani è da poco transitato a Boario. Alle loro spalle un plotoncino ad oltre 1'30'' mentre a quasi 5' c'è il gruppo maglia rosa.

ore 12.47 – Scaroni primo sul Colle San Zeno

Lanciato da Ballerini, è proprio Christian Scaroni a transitare per primo sul colle San Zeno. La maxi fuga, che comprende ancora pure Tonelli, ha circa 4 minuti di vantaggio sul gruppo maglia rosa.

ore 12.34 – Valcamonica in fermento

Intanto, lungo tutta la Valcamonica, ci sono capannelli di persone, bandiere, striscioni e qualche bella tavolata domenicale all'aperto nel tratto in falsopiano che passa da Darfo ed Edolo per portare a Monno all'imbocco del Mortirolo.

ore 12.30 – Scatta Scaroni

A meno di 5 chilometri dalla vetta del San Zeno Scaroni, insieme ad altri due compagni di fuga, è scattato dal gruppo inseguitori ricongiungendosi con i battistrada. Il ricongiungimento è arrivato a 2,5 chilometri dalla cima.

ore 12.23 – Tonelli in fuga, Scaroni insegue

La carovana dei ciclisti è transitata per la Valtrompia e sta scalando per la prima volta nella storia del Giro il Colle San Zeno. Tra i battistrada c'è sempre Alessandro Tonelli, dietro si è formato un gruppo con una quarantina di inseguitori tra cui anche l'altro bresciano, Christian Scaroni (Astana) da Botticino.

Dopo il passaggio dei corridori a Pezzaze, tutti al bar per vedere la salita al Colle di San Zeno - © www.giornaledibrescia.it

Dopo i quattro della Uae, la folla urla i nomi di Ganna e della maglia rosa Pogacar. La folla saluta l’elicottero e corre al bar per continuare a seguire la corsa dalla TV. I corridori sono ora attesi al colle di San Zeno.

ore 12.03 – il Colle di San Zeno

In centinaia formano due ali di folla al Gpm sull'inedito Colle di San Zeno (seconda categoria), a quota 1.418 metri. Lungo il tragitto tantissimi gli striscioni per i ciclisti, con anche i fanclub dei bresciani Scaroni e Tonelli. Ma qui vince il ricordo del Pirata Marco Pantani, a 20 anni dalla scomparsa.

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Il gruppo di testa è arrivato ora a Pezzaze tra le grida festanti del paese. «Forza gnari» si sente urlare. Qualcuno tra la folla però è onesto «l’è amò longa però». Tra qualche minuto è atteso il gruppo.

ore 11.42 – l’entusiasmo per la prima volta

«Un’emozione indescrivibile». Non sta nella pelle Quirino Bontacchio, assessore alla cultura di Pezzaze e grandissimo appassionato di ciclismo. «È la prima volta che il Giro passa dal nostro paese, è servito un investimento di oltre 150mila euro ottenuto con diversi fondi tra Comunità Montana e Comune per sistemare la strada che porta al colle di San Zeno ed essere pronti per questo evento». Intanto si leva un grido tra la folla. «Sono a Lodrino!!».

ore 11.11 – A Lodrino: «Mollate i freni»

Intanto anche sui tornanti della prima ascesa, a Lodrino (Gpm di terza categoria), tanti si sono appostati in attesa della corsa. Una volta scollinato, nel paese triumplino, uno striscione sprona i corridori: «W il Giro, mollate i freni!». Siamo certi che non si faranno pregare.

ore 11.08 – Tonelli in fuga

Poco dopo il via ufficiale è subito partita una fuga con una dozzina di corridori. Tra questi anche il franciacortino Alessandro Tonelli della Vf Bardiani. Il drappello ha più di un minuto di margine sul gruppo maglia rosa.

ore 11 – Valsabbia protagonista

Lungo il percorso della tappa in attesa del passaggio dei ciclisti impazza già una festa tutta rosa. Bandiere e tanti bambini a Sabbio Chiese dove al parco Cleten è stata organizzata una gara di mountain bike per salutare il passaggio del Giro.

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È a Casto però che i decibel della Valsabbia raggiungono il picco. Non potrebbe essere altrimenti nel paese natale di Sonny Colbrelli, dove numerose gigantografie ricordano le sue imprese, dal titolo europeo alla Parigi-Roubaix del 2021. Nel video qui sotto, Colbrelli prova per noi la tappa in anteprima.

ore 10.54 – a Pezzaze i tifosi affollano i prati

Ha aperto ora anche lo stand gastronomico della polisportiva del paese, ospitato nel piazzale della Miniera Marzoli. I primi curiosi stendono le coperte sui prati vicino ai tornanti per accaparrarsi la visuale migliore per i corridori, attesi a Pezzaze tra le 11.30 e mezzogiorno. «Ciao nonna, siamo a vedere il Giro d’Italia» parla al telefono uno dei più piccoli appassionati nel piazzale. Intanto, al bar in centro al paese, la tv è sintonizzata con il Giro, dove i 151 corridori sono appena partiti. Sui tornanti triumplini passano le prime macchine degli sponsor, tra i saluti festosi degli appassionati, e ora tutti iniziano a prender posto sui marciapiedi del paese.

ore 10.30 – si parte

È partita la quindicesima tappa del Giro d'Italia. Il sindaco di Manerba Flaviano Mattiotti ha sventolato la bandiera rosa dando il via alla corsa. Ora il gruppo a velocità controllata passerà per il centro del paese e raggiunge la provinciale dove all'altezza delle Cantine Scolari a Raffa di Puegnago è fissato il chilometro zero.

ore 10.20 – Contador alla partenza

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A Porto Torchio ai microfoni di GdB e Teletutto c’è il campione Alberto Contador, vincitore di due edizioni del Giro d’Italia. «Oggi sarà una giornata molto difficile per tutti i corridori – ha detto, commentando la tappa – specialmente il Mortirolo a 2.400 metri».

ore 10.13 – Manerba in rosa

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Splende il sole su Manerba del Garda, dove alle 10.25 partirà la quindicesima tappa del Giro d'Italia, 222 chilometri con tantissima salita fino al Mottolino di Livigno. Tantissime persone stanno affollando Porto Torchio, sede di partenza, dove i corridori stanno piano piano arrivando per il foglio firma.

Applausi scroscianti a Porto Torchio accolgono l'arrivo della maglia rosa Tadej Pogacar. Lo sloveno della Uae Emirates è leader indiscusso della corsa con 3'41'' sul gallese Geraint Thomas, che nella crono di Desenzano ha scavalcato il colombiano Daniel Martinez (Bora).

ore 9.30 – la Valtrompia pronta ad accogliere il Giro

Palloncini rosa, striscioni fatti a mano, bandiere tricolori, e mentre gli abitanti dei paesi dell’alta Valle finiscono di appendere le ultime decorazioni, sui tornanti compaiono le prime scritte sull’asfalto fatte con la bomboletta: «Gli Alpini salutano i girini». Da Brozzo a Pezzaze, anche la Valtrompia inizia ad accendersi per il passaggio del Giro d’Italia. Sono gli ultimi momenti disponibili per risalire la Triumplina (la strada statale resterà infatti chiusa da Marcheno in su dalle 9.30 alle 12 circa) e sulle curve immerse nel verde si affollano le auto dei curiosi e le biciclette degli appassionati delle due ruote, che percorrono i tornanti che tra qualche ora saranno calcati dalla carovana rosa.

Giro d'Italia 2024, preparativi per l'accoglienza in Valtrompia - © www.giornaledibrescia.it

Il Giro passerà da Lodrino, Brozzo, Tavernole e Pezzaze, per poi risalire verso il Colle di San Zeno e dirigersi verso Livigno, ultima tappa della giornata odierna. Tra i paesi più in fibrillazione per la carovana rosa c’è Pezzaze: con una zona dedicata ai festeggiamenti con stand e musica nel piazzale della Miniera Marzoli, il Comune ha iniziato ad aspettare la carovana ancora ieri sera. Ora, tra i bar addobbati e i marciapiedi ricchi di palloncini, residenti e curiosi iniziano ad accalcarsi sulla strada, tutti rigorosamente vestiti di rosa.