Giro d’Italia, cosa c’è da sapere sulla crono di oggi tra Castiglione e Desenzano
Oggi non ci sarà il fascino del gruppone che transita compatto. Ma ci sarà il fascino del cronometro a scandire il tempo. Ognuno sulla propria bici iper-tecnologica, spingendo rapporti lunghissimi, per impiegarci il meno possibile. Per compiere i 31,2 chilometri vallonati che portano da Castiglione delle Stiviere al lungolago di Desenzano del Garda, scenografico arrivo della quattordicesima tappa del Giro d’Italia numero 107. La crono comincerà alle 13.20 con Alan Riou, l’ultimo della classifica generale: ogni corridore partirà un minuto dopo l'atleta precedente. Da Esteban Chaves (15°) si inizierà a fare sul serio, con la distanza tra un corridore e l'altro che salirà a 3 minuti.
Un grande show
La capitale del Garda sarà tutta tinta di rosa per una tappa a cronometro fortemente caldeggiata da Ernesto Colnago, cittadino onorario di Desenzano e con il suo storico marchio di biciclette fornitore del team Uae, la squadra del favoritissimo per la vittoria finale, Tadej Pogacar. Un legame, quello tra le due ruote a spinta e Desenzano, che con l’attesissima corsa contro il tempo di questa edizione del Giro trova il suo apice, dopo che già da anni il centro gardesano rinsalda il legame tra territorio, sport e turismo con il Colnago Cycling Festival, una delle più partecipate granfondo del panorama nazionale.
Sarà uno spettacolo di pubblico per gli appassionati di ciclismo e non solo. Sarà una festa non solo all’arrivo, posto in via Anelli davanti all’imbarcadero, ma anche a «Giroland», il villaggio itinerante in questo caso posizionato alla Spiaggia d’Oro, dove grandi e piccoli potranno immergersi nella storia della Corsa Rosa divertendosi a ritmo di musica.
Corsa nella storia
Sarà, di certo, un percorso che si interseca con la storia. Dopo la partenza da Castiglione delle Stiviere, infatti, la cronometro attraverserà Solferino, Pozzolengo, San Martino della Battaglia, le colline moreniche rese celebri dal Risorgimento e dalla nascita della Croce Rossa italiana, per poi imboccare il lungolago all’altezza di Rivoltella per fare rotta sulla capitale del Garda.
Sarà, qualora ce ne fosse bisogno, uno spot per la cittadina del Basso Garda, che potrà mostrare la parte migliore di se ricordando ancora una volta che, oltre al turismo, al divertimento e all’enogastronomia, la vocazione sportiva di Desenzano è elevata, specialmente se si tratta di manifestazioni al massimo livello.
In sella
E di alto livello, sarà, senza ombra di dubbio, una frazione contro il tempo che gli specialisti della disciplina correranno ben al di sopra dei 50 chilometri orari. Il tracciato prevede in 31,2 chilometri 150 metri di dislivello positivo, un’inezia per «macchine da guerra» abituate a spingere rapporti durissimi (i migliori, nella precedente cronometro di Perugia, avevano usato addirittura una corona anteriore del 64, roba da pista e non da strada) per sprigionare più potenza possibile.
Inutile dire che il favorito d’obbligo - e la speranza dei tifosi, tanti dei quali in provincia l’hanno visto crescere da Juniores con la maglia della Otelli - è Filippo Ganna della Ineos (che partirà alle 14.35). A maggior ragione perché l’azzurro vorrà prendersi la rivincita dopo essere stato battuto da Pogacar a Perugia. Lo sloveno, leader indiscusso della generale, potrà comunque utilizzare la crono sul Garda per mettere ulteriore terreno tra se stesso ed i rivali in attesa delle Alpi.
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