Giro d’Italia 2024, presentata al teatro Alberti la tappa di Desenzano
Un faro rosa che proietterà l’immagine di Desenzano nel mondo attraverso gli schermi televisivi di 190 Paesi del mondo collegati, per una visibilità che nessun altro evento sportivo è in grado di fornire. Tutti gli sportivi e appassionati di ciclismo seguiranno sicuramente la tappa probabilmente più importante del 107esimo Giro d’Italia, da Castiglione delle Stiviere a Desenzano, una cronometro di 31 chilometri in programma sabato 18 maggio alla vigilia della terza e ultima settimana.
Applausi
Ieri sera al teatro Alberti di Desenzano si è tenuta una vernice della tappa. Dal momento che il Giro è uno spettacolo non poteva non essere un teatro a tenere a battesimo la frazione. Il sindaco Malinverno, da padrone di casa, ha auspicato che il Giro di questo anno a Desenzano non resti un episodio isolato e poi ha sottolineato che la città è pronta ad accogliere la carovana rosa sull’esperienza maturata con la Gran Fondo Colnago che ogni anno annovera oltre 4.000 partenti.
Desenzano si prepara all’evento con una lunga volata di appuntamenti, almeno uno al mese come avvicinamento, che sono stati illustrati dagli assessori Lorenzoni e Avanzi. Il 10 marzo si terrà una Pedalata in rosa in occasione della festa della donna, quindi un progetto di educazione allo sport Biciscuola portando il ciclismo nelle classi; ad aprile dal 5 al 7 il Colnago Cycljng Festival con tutti gli eventi collegati, mentre la settimana precedente alla tappa, dall’11 maggio, si terrà la settimana rosa che vedrà spettacoli e intrattenimenti nelle piazze di Desenzano.
Il traguardo della tappa è fissato in via Anelli, sul lungolago prima della rotonda in piazza Matteotti: ad attendere i ciclisti ci saranno i tifosi scaldati da un’atmosfera di autentica festa.
Ricordi
Dopo la prima parte dedicata alle iniziative si è tenuto un salotto simpatico con grandi campioni. A fare gli onori di casa Davide Boifava, vincitore nel 1971 nella cronometro del Garda da Desenzano a Salò; con lui Giuseppe Saronni vincitore di due Giri, Paolo Savoldelli di altri due Giri e il campione del mondo Under 23 Filippo Baroncini. Tutti hanno parlato della loro carriera con il supporto di immagini d’archivio dalle Teche Rai.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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