Ciclismo

Borno: «Il futuro della coppa San Geo è in buone mani»

La Redazione Web
Il fondatore del gruppo alimentare Dia e grande patron della manifestazione si ritiene soddisfatto: «Ho apprezzato i ringraziamenti al personale Asa, che ha garantito sicurezza sul percorso»
Luigi Borno, il fondatore del gruppo alimentare Dia - © www.giornaledibrescia.it
Luigi Borno, il fondatore del gruppo alimentare Dia - © www.giornaledibrescia.it
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Ha sostenuto convintamente la Coppa San Geo nel valicare il traguardo dei cento anni e vuole proseguire nel cammino intrapreso. Per l’autentica passione del ciclismo che gli ricorda gli anni giovanili quando con la Lombarda Tacchini organizzava fior di manifestazioni non solo sportive e persino una squadra e per l’amicizia che lo lega a Gianni Pozzani. E dopo l’edizione 101 della Coppa San Geo Luigi Borno, il fondatore del gruppo alimentare Dia è ancora più soddisfatto.

«È stato un successo straordinario, ancora di più dello scorso anno – sottolinea Borno – C’era qualche timore nel cambiare la località d’arrivo, ma Padenghe ha risposto alla grande offrendosi di continuare la collaborazione. Cosa ho apprezzato di più? Il fatto che dopo la manifestazione l’amministrazione ha inviato un ringraziamento particolarmente sentito al personale Asa che ha garantito la sicurezza sul percorso. È un dettaglio ma testimonia l’attenzione verso chi contribuisce, ben più degli sponsor, alla riuscita dell’evento».

Oltre alla corsa

Si parlava attorno al palco della manifestazione di fare qualcosa in più rispetto alla corsa. «Si sta muovendo qualcosa in effetti. I sindaci della zona stanno mobilitandosi per riprendere o riproporre in una nuova formula una classica del Garda da aggiungere alla coppa San Geo. Se ci sarà questa volontà noi ci saremo per sostenere il progetto».

Lo schieramento davanti all’hotel Sullivan di Ponte San Marco - © www.giornaledibrescia.it
Lo schieramento davanti all’hotel Sullivan di Ponte San Marco - © www.giornaledibrescia.it

E il futuro della coppa San Geo? «Oltre a me e Pozzani che abbiamo già una certa ho la fortuna di avere nel pool organizzativo Rudy Zucca che è giovane e potrà continuare questa tradizione. Insomma il futuro è in buone mani».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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