Cellino vince in tribunale, vecchio marchio del Brescia nel limbo
La Corte d’appello riconosce le ragioni del pres, ma il «leone» può andare all’asta
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Massimo Cellino accanto allo storico stemma del Brescia Calcio - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Per la terza settimana consecutiva la vigilia di campionato coincide con un intreccio tra campo e giustizia per il Brescia calcio. Questa volta però il venerdì sorride a Massimo Cellino. La prima sezione civile della Corte d’appello di Brescia ha accolto il ricorso del patron delle rondinelle e ha rimesso gli atti al Tribunale del lavoro per la dichiarazione di fallimento della Brescia service srl, la controllante del club ai tempi di Gino Corioni e di cui era presidente Antonella, la figlia mag
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