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Cassani, l’esterno destro è ad un passo. Longo per l'attacco

Ecco i nomi più caldi per le rondinelle ai quali sta lavorando il patron Massimo Cellino.
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Sono Mattia Cassani e Samuele Longo i due nomi nuovi sui quali ha lavorato ieri per tutto il giorno Massimo Cellino. Il patron delle rondinelle vuole sistemare così in un colpo solo il ruolo di esterno destro (dove c’è appena Semprini, 19 anni),e l’attacco (dove si cerca un elemento in grado di giocare sia prima che seconda punta, ancora relativamente giovane, ma già in grado d’imporsi su palcoscenici importanti).

Mattia Cassani, che può giocare anche a sinistra, è piemontese di Borgomanero e compirà 34 anni proprio sabato quando il Brescia sarà impegnato ad Avellino per la prima giornata di campionato. Cresciuto nella Juventus ha poi vestito le maglie di Sampdoria, Verona, Palermo, Fiorentina, Genoa, Parma e di nuovo Sampdoria, giocando quindi in serie A circa 300 partite. La scorsa stagione ha accettato di tornare in B (dov’era già stato con il Verona) al Bari, ma il campionato non è andato (per lui e per la squadra) come si sarebbe aspettato. Cassani conosce bene Brescia perchè sua moglie è una nostra concittadina. Ad amici bresciani nella giornata di ieri Mattia ha confidato che il suo approdo in biancoazzurro è molto vicino, ma prima bisogna ancora risolvere qualche pendenza con il Bari.

Di Samuele Longo si parla molto bene da anni, ma solo nella scorsa stagione il trevigiano nativo di Valdobbiadene, terra di Prosecco, cresciuto nell’Inter, è riuscito ad esplodere segnando 14 gol in 36 partite nel trionfale campionato del Girona promosso nella Liga spagnola. Non così bene erano andate invece le esperienze nel campionato italiano con Verona, Cagliari e Frosinone dove non era mai riuscito a gonfiare la rete pur giocando rispettivamente 2, 27 e 18 partite.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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