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Caracciolo vs Piovaccari, sabato è sfida tra ex

Novara-Brescia, in programma sabato alle 20.45, vive anche della sfida nella sfida, quella tra Andrea Caracciolo e Federico Piovaccari.
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Novara-Brescia, in programma sabato alle 20.45, vive anche della sfida nella sfida, quella tra Andrea Caracciolo e Federico Piovaccari.
Caracciolo è l'uomo su cui punta il Brescia per tentare la scalata alla serie A e, con i suoi tre gol, è attualmente il bomber delle rondinelle. A inizio anno però è stata anche la punta a cui il Novara si era affidato per cercare di restare nella massima serie. Tentativo fallito, con l'Airone che ha comunque collezionato 18 presenze e due gol pesanti, entrambi in trasferta, contro Inter e Roma.

Mentre Caracciolo vestiva la maglia del Novara, Federico Piovaccari ora in forza ai piemontesi era a disposizione di Alessandro Calori. Chiuso un po' dal modulo a una sola punta e un po' dalla stagione sopra le righe di Jonathas, il "Piova" ha totalizzato 16 presenze col Brescia, gonfiando la rete quattro volte. A Novara deve ancora sbloccarsi, perché dopo il gol in Coppa Italia contro il Lumezzane non è più riuscito a trovare la strada del gol. Ci proverà sabato, al pari di Caracciolo che parla così della sfida del Piola.

"Sento il match, non lo nego - ha detto l'Airone -: sono rimasto a Novara sei mesi, purtroppo non abbiamo centrato la salvezza, ma mi sono trovato bene e ho apprezzato l'ambiente, così come credo l'ambiente abbia apprezzato me". L'Airone ha anche affrontato il tema del modulo del Brescia, andando oltre: "Credo sia stato messo poco in rilievo il lavoro fatto da me e Corvia nei primi 20 minuti contro il Lanciano, che ci ha permesso di arrivare più di una volta davanti alla porta. Certo, adesso sappiamo di avere un'arma in più con Saba".

Caracciolo ha poi fatto accenno al suo contratto ("La situazione è cristallizzata, ma al momento ci sono altre questioni più importanti, come ad esempio quello di Zambelli") e alla nuova Curva Nord. "Se guardo la questione da giocatore, non vedo l'ora che venga inaugurata. La osservavo coi miei compagni anche mercoledì in amichevole, sono certo che i tifosi così vicini ci daranno qualcosa in più. Se ci ragiono da uomo comune, penso che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo sono soldi buttati: sarebbe stato meglio aspettare e magari, con uno sforzo in più, pensare al nuovo impianto".
Gianluca Magro

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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