Caracciolo protagonista del cinepanettone del Brescia
Alla fine, il cinepanettone migliore è ancora e sempre quello che vede come attore protagonista l’Airone. Atteso, chiamato in settimana anche dai nostri articoli e dalle nostre trasmissioni, il miglior bomber della storia delle rondinelle aggiorna il proprio curriculum e porta a 153 le reti in biancoazzurro.
E’ infatti una doppietta di Andrea Caracciolo a stendere la Pro Vercelli, squadra presentatasi al Rigamonti inizialmente solo per puntare a non prenderle, poi cresciuta vistosamente nella ripresa quando si è messa a giocare a calcio e ha sfiorato persino la vittoria. I tre punti, santi e benedetti in questa dolcissima Vigilia di Natale, vanno invece al Brescia che torna a sorridere fino in fondo a un mese di distanza (il 26 novembre l’ultimo successo, 1-0 sull’Ascoli) e fa nuovamente anche il suo ingresso nella colonna di sinistra della classifica: a una giornata dalla fine del girone d’andata, con 26 punti, la Leonessa è +5 sui play out e – 3 dai play off.
(Leggi anche: Le pagelle di Brescia-Pro Vercelli)
Nella quarta vittoria consecutiva sulla Pro Vercelli, tra campionato e Coppa Italia, sono due episodi a decidere un match equilibrato, giocato meglio nel primo tempo dai padroni di casa, che hanno però sofferto nella ripresa l’ingresso di Ebagua e le giocate del bresciano (di Cologne) Mustacchio. Già perché se il match si era messo bene nella prima manche al 22’ con Caracciolo, abile ad addomesticare in mezzo a due avversari (Luperto ed Eguelfi) in area un cross sciabolato da sinistra di Martinelli e ad insaccare con un destro angolato di controbalzo dopo lo stop di petto, la ripresa ha visto i bianchi di Longo crescere fino al pareggio del 17’ con uno dei tanti “figli del San Filippo”, Mustacchio appunto, abile a correggere sotto misura una sponda aerea di Castiglia. La Pro Vercelli è andata vicinissima al colpaccio con un colpo di testa di Ebagua (su cross delizioso di Mustacchio, of course) finito sul palo al 32’, ma l’azione decisiva è arrivata cinque minuti dopo: cross di Dall’Oglio, si allunga la maglia di Torregrossa per una trattenuta di Legati ed è rigore. Che Caracciolo insacca di potenza sotto la traversa a -7’ dal 90esimo.
La gara era iniziata in modo scoppiettante con una paratona di Minelli su La Mantia presentatoglisi a tu per tu al 4’ e con la risposta, pochi secondi dopo, di Caracciolo la cui rovesciata era stata deviata in angolo da Provedel. Dopo che l’Airone aveva sbloccato, la partita si è addormentata. Ma a risvegliare i 7.400 del Rigamonti ci avevano pensato un colpo di testa di Luperto al 1’ della ripresa sventato da Minelli e uno di Calabresi, su angolo di Bonazzoli, tolto da Provedel da sotto la traversa. Dopo essere partita con un ermetico 3-5-2, la Pro Vercelli ha dato il meglio quando è passata nel secondo tempo al 4-2-4, ma è stata nuovamente punita quando si è rifugiata in un 4-3-3 che sapeva tanto di 4-5-1.
Il Brescia, schierato con il 4-3-1-2, non ha avuto in Ndoj una pedina incisiva, anche perché il suo ruolo ideale probabilmente non è quello dietro le punte. L’ingresso di Torregrossa ha invece vivacizzato un attacco nel quale Caracciolo è stato spesso da solo, anche per via del modo di giocare di Bonazzoli (molto generoso, abile a calciare punizioni e angoli), ma poco presente quando c’era da dialogare con l’Airone. Quinta vittoria in casa, comunque, sesta stagionale (e tanto basta) per un Brescia che pareggia così le sconfitte e si prepara a chiudere l’anno (venerdi alle 20.30) a Trapani in casa della Cenerentola.
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