Caracciolo-Corvia, prove d'intesa col Genoa nel mirino
Impressioni positive dopo l'amichevole a Spiazzo. Sabato prima amichevole di lusso: al Rigamonti c'è il Genoa.
Corvia-Caracciolo, prove d'intesa
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Occhio a quei due. Ma anche a quei tre o quattro. Che là davanti possono far male. In una squadra pensata per creare e offendere. Quel che Ivo Iaconi sogna, quel che l’allenatore ha tentato di proporre ieri pomeriggio, dopo la presentazione della squadra avvenuta la sera prima (trasmessa su Teletutto stasera alle 21) contro una selezione di dilettanti della Val Rendena.
L’avvertenza è sempre la stessa: le indicazioni, data la modestia dell’avversario e il periodo della stagione, vanno prese con grandi pinze. Ma certi test servono per modellare idee e concetti. I suoi, l’allenatore li ha espressi benissimo: ha (avrebbe) voglia di un Brescia offensivo. Che tiene Olivera a protezione della difesa e a suo ridosso, che sgancia i due interni, che sfrutta la spinta su almeno una delle due fasce. Che soprattutto punta e conta su Corvia e Caracciolo. A segno con una doppietta a testa.
Dato relativo, visto il contesto, ma pur sempre un dato da sottolineare visto che spesso si è messa in evidenza la loro continua alternanza nell’andare a rete in gare di campionato. Si festeggia quindi anche la loro prima volta insieme.
A colpire maggiormente, vivisezionando la gara dei due, è stato il contenuto dei loro movimenti: entrambi impegnati a scambiarsi di posizione, a provare a mettersi al servizio l’uno dell’altro. Corvia a girare intorno all’Airone come se fosse una seconda punta. Viceversa il suo compagno di reparto. Si sono cercati e hanno provato a mettersi al servizio l’uno dell’altro.
Il succo è che non devono stare in linea e che tra i due, i maggior «sacrificio» spetta e spetterà comunque a Corvia che nei 49 minuti di durata del primo tempo, è colui che è arretrato di più andando a caccia di palloni da giocare. Così come è cominciata la caccia alla coesistenza. La fattura dei gol: un destro a mezza altezza e una conclusione da due passi per Corvia, un rigore e un destro a giro dal limite per l’Airone.
Tra gli esperimenti visti in campo, continua quello di Zambelli marcatore centrale.
I 400 che ieri hanno incorniciato la tribuna, oltre a 8 gol (a completare il tabellino la doppietta di Razzitti e i sigilli di Lancini e Gullotta ) si sono goduti una gara con tante occasioni. Tra le quali due traverse (di Morosini e Caracciolo) e qualche conclusione a fil di palo.
L'occasione per testare le rondinelle con un avversario di maggior rilievo arriverà comunque presto: sabato 26, al Rigamonti, si gioca contro il Genoa di Gasperini. Fischio d'inizio alle 17 per la prima partita casalinga del dopo-Corioni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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