Calvisano piange Gianluigi Vaccari, uno dei padri fondatori
«Abbiamo nel nostro Dna lo spirito dell’avventura e di guardare sempre al futuro». Gianluigi Vaccari, imprenditore e professionista del settore delle costruzioni, fondatore nel 1973 dello studio Civiesse Progettazioni, aveva cominciato così, un anno fa, il suo discorso alla festa per i cinquant’anni del Calvisano. Se ne è andato ieri, a settantatré anni, sconfitto dal virus che nelle ultime settimane lo aveva prostrato e messo alle corde in ospedale. In quelle sue parole c’era stata la commozione dei ricordi e un fondo amaro.
Fondatore nel 1970 con Alfredo Gavazzi e Tonino Montanari del Rugby Calvisano, Vaccari dopo essere stato giocatore del club ne divenne presidente nella stagione 1982/1983, fino al 1986, e poi nuovamente dal 2000 al 2002, quando la squadra fece il salto definitivo verso l’élite nazionale, i primi scudetti (2005, 2008), le coppe europee.
Tornò in carica nel 2010 per altri trionfi (i titoli del 2012, 2014) prima di lasciare definitivamente il ruolo a suo figlio Alessandro, presidente fino alla conquista dell’ultimo traguardo quello del 2019. Nel frattempo l’altro figlio, Paolo era passato dai fasti del campo, 64 presenze in nazionale (e 22 mete) - tra il 1991 e il 2003 – al ruolo di dirigente nazionale, consigliere della Federugby e del Credito sportivo. Una famiglia legata a doppio filo alla palla ovale.
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