Calcio

Zero emozioni e zero gol: il Brescia torna da Terni con un punto

Le rondinelle non riescono a ritrovare la vittoria e contro la Ternana va in scena una partita bloccata
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AA

Quel pari in bianco l'aveva «chiamato» alla vigilia Lucarelli, il tecnico della Ternana, e il Brescia l'ha accontentato: finisce 0-0 al Liberati con le rondinelle che allungano la striscia positiva ma rimandano ancora l'appuntamento con la vittoria in una sfida diversamente entusiasmante. Brescia nell'undici annunciato con il ballottaggio davanti tra Olzer e Bianchi vinto dal primo; anche gli umbri iniziano il match come nelle previsioni con però Favilli dal 1' che manda l'ex Donnarumma in panca.

Il primo squillo è delle «fere» che al 9' con Cassata impegnano Andrenacci che se la cava d'istinto in angolo. Il Brescia attende e riparte quando può in una partita con ritmi tutto sommato blandi. Si fanno vedere le rondinelle nell'area umbra alla mezz'ora con la torsione di testa di Olzer che, servito da Bisoli, sfiora la traversa. Ma sono solo sporadiche fiammate perchè la partita è bruttina, le occasioni-gol latitano e le uniche scosse le danno i fischi dell'internazionale Mariani, spesso stonati e a senso unico. Così, dopo un brivido nel finale di tempo in area bresciana per un tiro di Falletti deviato in corner col corpo da Mangraviti, si va negli spogliatoi.

Si riparte con gli stessi ventidue e il Brescia sfiora subito il vantaggio con Ndoj che non serve il meglio piazzato Van de Looi e vede la sua conclusione deviata in angolo con la palla che passa poco lontano dai pali. I ritmi non cambiano di molto, ma almeno Bisoli e compagni alzano il baricentro rispetto alla prima frazione di gioco. Dentro Benali per Ndoj al 64', primo cambio per Clotet. Un gran spunto di Huard al 70' che serve l'incornata di Moreo a sfiorare l'incrocio anticipa la doppia sostituzione di Olzer (problemi al braccio) e Ayé per Labojko e Bianchi. Dietro non si rischia nulla, ma davanti si sbaglia spesso l'appoggio o l'ultimo passaggio.

Nei quattro minuti di recupero solo un paio di tentativi di Huard e Moreo che passano lontano dai pali per un vorrei ma non posso che porta un buon punto in trasferta, ma anche quella fastidiosa sensazione di non averci provato con più convinzione contro un'avversaria tutt'altro che ingiocabile.

Ora la sosta e poi il doppio impegno casalingo con Spal e Reggina per cercare di ritrovare quei tre punti che mancano da sette giornate.

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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