Via Lopez, torna Inzaghi, caos al Brescia: cos'ha detto Marroccu
Situazione surreale in casa Brescia: l'esonero di Pippo Inzaghi, formalizzato ma mai annunciato, è «nullo». A impedire l'esonero dell'allenatore, a quanto emerge, una clausola nel suo contratto che impedisce che sia sollevato dall'incarico se il Brescia è nelle prime 8 posizioni di classifica.
Per questo Inzaghi resterà al suo posto oltre al fatto che, come ha confermato Marroccu in conferenza stampa, Diego Lopez ha rinunciato all'incarico.La conferenza del ds
Ecco cosa ha detto il direttore sportivo Francesco Marroccu in conferenza, minuto per minuto (la conferenza si è conclusa alle 16.55).
Ore 16.54: Inzaghi non è il nemico
«Inzaghi non è un nemico, io ho percepito un momento di sua difficoltà e non ho svolto nel dialogo tra lui e il presidente il mio solito ruolo. A me Inzaghi piace molto e la tipologia della determinazione è fondamentale. Mi aspetto che dica torno, arrivo»
Ore 16.51: nessuno è insostituibile
«La squadra può trarre solo cose buone da questo scossone. Nessuno è insostituibile, ma che Inzaghi abbia la squadra in mano non è in discussione. È possibile che la reazione dell'ultimo weekend di Inzaghi sia figlia di un forte stress. Per stare qui ci vuole resilienza»
Ore 16.47: strategia serie A
«Come possiamo ripartire ora con Inzaghi? Con una sola strategia: serie A. Nessuno deve andare a cena con nessuno. A Inzaghi ora dirò: rimbocchiamoci le maniche e poi ripartiamo. Ci sono state partite difficili, la squadra è arrivata anche con un carico di pressione alle partite casalinghe. Inzaghi in tutta la gestione è sempre stato un martello, non ha mai perso energia però nell'ultimo fine settimana ho visto qualcosa di diverso. Ma io non dimentico i miei quattro mesi con lui e possiamo rimettere a posto tutto».
Ore 16.46: Inzaghi deve essere collaborativo
«Inzaghi è l'allenatore del Brescia. Deve collaborare con il club. Non vuol dire che deve subirlo, ci deve essere feeling. Che lui ha avuto nella partenza del Brescia che non ci sarebbe stata senza il suo carisma. Ha grandi meriti. Abbiamo fatto un mercato netto e chiaro, lui e Cellino si sono detti delle cose... qui occorre sapere misurarsi con una persona lungimirante che non vive sul risultato. I risultati sono ottimi, ma è la proiezione che ci ha fatto riflettere. Dobbiamo portare il Brescia in A e per andarci dobbiamo essere pronti a triturarci. La strada la traccia però il presidente, non io e non Inzaghi. Io posso incidere come ha inciso Inzaghi che però nell'ultimo periodo è stato sfiancato da tutto questo. Io con lui mi sono trovato bene... dobbiamo andare in serie A e tutte le mosse sono solo orientate a questo».
Ore 16.43: Lopez non è sbruffone
«Lopez non è né arrogante né sbruffone né maleducato come è stato descritto»"
Ore 16.41: Lopez ha rinunciato
«Perché avevamo ripensato a Lopez? Perché pensavamo potesse rivestire questo ruolo... qui sono caduti tanti allenatori tra cui Lopez che con me ha fatto cose straordinarie a Cagliari, poi ha fatto bene a Bologna e col Penarol. Poi come tanti allenatori ha fallito qui ma anche con attenuanti e mille problematiche. Il giudizio su Lopez deve essere di Cellino e Marroccu che ne rispondono. Ricordatevi che 20 giorni fa mi sono esposto per la permanenza di Inzaghi. Quattro giorni fa ho semplicemente smesso di supportarlo perché ho capito che il momento storico non metteva allenatore e presidente sulla stessa lunghezza d'onda e allora abbiamo fatto una valutazione. Il terreno preparato a Lopez non è stato più produttivo, lui è sensibile e ha fatto un passo indietro perché non ha trovato i presupposti. Ci sarei stato io come figura nuova rispetto al passato».
Ore 16.36: mai licenziato Pippo
«Inzaghi non è mai stato esonerato, stavamo solo valutando il suo esonero. La clausola anti-esonero? Se c'è appunto non è stato licenziato perché il suo licenziamento sarebbe stato nullo»
Ore 16.32: non era aria per Lopez
Inizia la conferenza stampa del direttore sportivo Francesco Marroccu. «Ieri sera ho incontrato Diego Lopez e il suo staff, in città non si è respirata buona aria per il suo rientro. Un'aria che ha fatto sì che Lopez, amico sincero del Brescia, dopo aver preso atto di tante reazioni tra social e stampa ha preso coscienza del fatto che il suo arrivo potesse essere motivo di non serenità per il Brescia e ha rinunciato all'incarico».
Ore 16.18: tifosi trepidanti
In attesa della conferenza stampa di Marroccu, fuori dai cancelli di Torbole si è fatto un capannello di tifosi in attesa di notizie.
Ore 15.50: allenamento con il sostituto
La seduta di lavoro è diretta dal tecnico della Primavera Aragolaza e dal preparatore atletico dello staff di Lopez Francesco Bertini. Quanto a Lopez, è ancora a Torbole ma al riparo da sguardi.
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