Tre fratelli su tre diversi campi da calcio: l'incredibile domenica degli Esposito
Se vi capita di scorgere un corriere bussare al portone di casa Esposito mentre imbraccia un televisore al plasma, non stupitevi.
L’ordine, urgentissimo, è figlio di un’esigenza che consegnerà a questa famiglia - stabiese d’origine, bresciana d’adozione e di casa al Villaggio Violino - una domenica indelebile, a prescindere dal suo epilogo. Campi collegati: Reggio Emilia, Bari e La Plata, in Argentina.
Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio: in rigoroso ordine anagrafico, sebbene la genesi del meraviglioso percorso che li ha condotti sin qui sia da ricondurre ad un’unica intuizione. Quella di Roberto Clerici, fondatore del fiore all’occhiello che negli anni è diventato il progetto Voluntas Brescia. Fu lui, nel lontano 2011, a volere con sé i tre fratelli prodigio: lo folgorò il più grande, Sebastiano (classe 2002), durante un torneo giovanile, ma dopo attente valutazioni scelse il «pacchetto» completo.
Un modo per tenere unita la famiglia - con i tre si trasferirono anche papà Agostino e mamma Flavia oltre alla sorella Annamaria (fidanzata tra l’altro con l’ex Brescia Agostino Camigliano) -, ma nessun contentino: già all’epoca stabilire chi fosse più forte era un esercizio per indovini.
Dalla Voluntas il porto d’approdo naturale furono le giovanili del Brescia, fino al sacco dell’Inter nel fulcro della crisi corioniana del 2014. Di lì in poi le rispettive carriere hanno seguito traiettorie differenti, tornate a intersecarsi in alcuni punti.
Uno su tutti: l’acquisto della Voluntas stessa nel 2022, a quattro anni dalla scomparsa del compianto Clerici. «Non ci interessa avere un ritorno economico: vogliamo portare i talenti nel grandi club», ha giurato qualche tempo fa Salvatore in occasione della presentazione del nuovo progetto.
Sebastiano aprirà la notte di fuoco degli Esposito domani alle 20.30: il suo Bari sfiderà il Cagliari al San Nicola, nella finale di ritorno dei play off di B. Basterà non perdere per brindare alla promozione.
Il multischermo entrerà in funzione alle 20.45, quando «Salva» affronterà il Verona con il suo Spezia nello spareggio salvezza in A che si giocherà al «Mapei» di Reggio Emilia.
L’appuntamento più prestigioso toccherà al piccolo Francesco Pio, un 2005 che avrà l’occasione di issarsi sul pinnacolo del mondo vincendo la finale del Mondiale Sub-20 contro l’Uruguay. Kermesse nella quale è partito titolare cinque volte su sei, andando a segno nei quarti con la Colombia.
Mancini ha già giurato di tenerlo d’occhio per la Nazionale maggiore, lui segna e si diverte in azzurro e nella Primavera interista. Il futuro, anche per lui, è iridescente.
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