Calcio

Test superato: la «nuova» Feralpi sa essere compatta e punge di più

Il pareggio sul campo del Padova dà ai salodiani di Vecchi la conferma di una solidità importante per il proseguire il campionato
Il mediano genovese, affrontato da Valentini e Cretella - Foto Only Crew Simone Venezia Fotolive
Il mediano genovese, affrontato da Valentini e Cretella - Foto Only Crew Simone Venezia Fotolive
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Consapevolezza. Questa è la parola che sintetizza al meglio la prova offerta dalla FeralpiSalò sul campo del Padova. Un terreno che resta fra quelli mai violati dalla squadra gardesana, ma mai come nel posticipo di lunedì i salodiani pur rischiando anche di perdere sono andati vicini al primo successo all’Euganeo. È mancato un po’ di cinismo in fase offensiva ed alla fine il pareggio è da considerare risultato giusto.

Test superato

C’era molta curiosità (ma non preoccupazione) nell’ambiente salodiano per questa sfida, la prima ad alta quota dopo un avvio che non si può definire morbido, ma certo meno impegnativo rispetto ad altre squadre. Ebbene, il primo scontro diretto del campionato verdeblù ha fatto capire che la FeralpiSalò di questa stagione ha pochi punti di contatto con quella capace di volare sino alla semifinale play off persa contro il Palermo, ma non è certo inferiore.

Resta un gruppo compatto, che sinora è riuscito a far fronte alle pesanti assenze a centrocampo mostrando una compattezza invidiabile, ma rispetto ad un anno fa, quando l’undici di Vecchi veniva additato tra le squadre più belle del campionato, capace di giocate spumeggianti, è ora fisicamente più strutturato, meno incline al palleggio (che quando può, peraltro, non disdegna) e più teso a contenere prima e poi ripartire. Le prestazioni dei centrocampisti restano per questo fondamentali, così come per lo svolgimento della manovra sono fondamentale il senso della posizione e la capacità di lettura delle situazioni del trequartista.

Plus

Contro il Padova hanno impressionato per quantità e qualità delle loro giocate le prestazioni di Zennaro (in gradissima crescita e finalmente capace di essere muscolare senza mai rischiare l’ammonizione, lui che dopo cinque turni era già in diffida) e di Icardi. Il quale, giunto a Salò quasi alla chetichella in chiusura del mercato estivo, nelle ultime due giornate sta mostrando grandi capacità di incidere: in fase difensiva, innanzitutto, perché è solido ed ha un buon senso della posizione, ma anche in attacco: a Verona ha segnato un gol ed è uscito dal campo rammaricandosi per un altro paio di occasioni che avrebbero chiuso anzitempo la gara; a Padova ha ribadito queste doti ed ha ricordato un giocatore che al Turina ha fatto benissimo, ovvero Scarsella, del quale non ha ancora le stesse doti offensive, ma al quale non deve invidiare nulla riguardo alla fase di contenimento e costruzione.

Cosa potrà fare questa FeralpiSalò ancora difficile da dirsi, ma in un campionato che si annuncia avvincente come raramente è capitato anche i salodiani di Vecchi possono dire la loro. Anche perché sono solo in fase di ripresa due pezzi importanti come Carraro ed Hergheligiu (ufficiale il rinnovo fino al 2025), sta crescendo Palazzi e soprattutto deve ritrovare il gol Simone Guerra. Se questo avverrà alla svelta, Vecchi dovrà «solo» gestire al meglio un gruppo che ha voglia di fare bene. E di stupire ogni settimana.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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