Tanti auguri a Mario Balotelli, «Super Mario» compie 32 anni

Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 12 agosto 1990 a Palermo nasceva Mario Barwuah, che diverrà Balotelli dopo l’adozione da parte di una famiglia bresciana.

Figlio di genitori ghanesi arrivati in Sicilia in cerca di lavoro, Mario vive in terra sicula per qualche mese, fin quando la famiglia si trasferisce a Bagnolo Mella. Nel 1993 è affidato dal tribunale per i minorenni alla famiglia Balotelli.

Fin dall’infanzia emerge la sua grande passione per il calcio: inizia a giocare a sette anni con la squadra dell'Unione sportiva oratorio San Bartolomeo per poi passare al Mompiano. I dirigenti vedono le potenzialità del bambino e lo aggregano al settore pulcini. Il suo nome inizia a girare con insistenza, al punto che talent scout di Atalanta, Chievo e Hellas iniziano a farsi avanti. Il primo club che si muove in modo concreto è però il Lumezzane.

Nel 2001 approda undicenne nel settore giovanile della squadra valgobbina e il 2 aprile 2006, non ancora sedicenne, esordisce in Serie C1 con la prima squadra, segnando il record di giocatore più giovane nella categoria.

Oramai Mario era pronto per il grande salto. Nel febbraio 2008, durante il mercato invernale, passa all'Inter. Da qui inizia un saliscendi internazionale: Balotelli ha vestito la maglia di Manchester City, Milan (sua squadra del cuore) Liverpool, Nizza, Marsiglia, Monza e infine Adana Demirspor, dove gioca attualmente.

Tutti però ricordano la sua poca fortunata parentesi nella stagione 2019/2020 con il Brescia in serie A.