Calcio

Spezia-Brescia, altro pareggio per le rondinelle: finisce 0-0

Continua la scia positiva della squadra di Gastaldello, che resta l'unica della serie B a non aver incassato ancora un gol
  • Il primo tempo di Spezia-Brescia
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AA

Secondo 0-0 consecutivo per il Brescia, che replica il punteggio di tre giorni fa con il Venezia. Reti bianche a Cesena con lo Spezia, in un match nel quale le rondinelle hanno sofferto – soprattutto nella ripresa – l’impeto dei liguri, senza però sfilacciarsi. Si allunga la striscia di risultati utili dei biancazzurri, che salgono a quota otto punti in classifica e restano l’unica squadra a non aver subito gol in serie B.

Gastaldello non opera stravolgimenti all’undici codificato di queste prime giornate. Le variazioni sul tema sono soltanto due, peraltro annunciate: sulla sinistra Galazzi dà respiro a Fares, in attacco c’è Moncini e non Borrelli al fianco di Bianchi. Il primo tempo sembra la copia carbone della gara contro il Venezia: Brescia solido, ordinato e guardingo. Non è un caso che l’unico vero pericolo scaturisca da una giocata super di Bandinelli dalla distanza, e non da un’incursione in area: al 15’ l’ex Empoli si mette in proprio e dipinge una gran traiettoria con il mancino, costringendo Lezzerini a opporsi con la mano di richiamo. Intervento ineccepibile ed esteticamente apprezzabile. Le rondinelle non producono pericoli sostanziali, ma chiudono in crescendo sia a livello territoriale che nel giro palla, più fluido in coda alla frazione dopo una prima metà che era stata sostanzialmente appannaggio dello Spezia nello sviluppo del gioco.

I prodromi del primo tempo non attecchiscono nella ripresa, che è quasi totalmente di marca spezzina. I biancazzurri sigillano la porta con una buona dose di fortuna: al 55’ Verde s’inventa una giocata dal nulla e, dopo un gran movimento a convergere, stampa sul montante il suo destro a giro. Moncini cerca la replica con una rovesciata ambiziosa intercettata in tuffo da Dragowski. La forza d’urto bresciana cala vistosamente, e Gastaldello percepisce l’urgenza di attingere dalla panchina. I primi a entrare sono Fares e Besaggio, poi l’attacco cambia pelle con Olzer e Borrelli. Ma il ricambio d’energie, anziché regalare propulsione, fa rinculare ulteriormente il Brescia. Kouda, da subentrato, sfiora il legno alla destra di Lezzerini con una gran girata. Poi un altro brivido percorre la schiena delle rondinelle quando Mangraviti aggancia in area Francesco Pio Esposito: sarebbe stato un intervento da calcio di rigore, ma per fortuna del Brescia in precedenza Papetti era stato atterrato nei pressi del lato corto da Reca. L’ultimo sussulto è di Borrelli, che in estirada manda alto su un bell’appoggio di Fogliata.

Finisce in sofferenza, ma con un punto pesante per quello che è stato lo sviluppo del match.

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