Brescia, col Catanzaro pari in rimonta ma manca un rigore
Finisce 1-1 al Rigamonti tra Brescia e Catanzaro in un pari ottenuto in rimonta - colpo di testa di Gennaro Borrelli a riprendere l’altra incornata di Biasci - e con il rammarico di una partita che nel complesso le rondinelle avrebbero meritato di vincere. Un risultato su cui pesa un mancato rigore (netto mani di Situm su testa di Jallow) che nè arbitro, nè Var hanno visto sul risultato di 0-0.
Proteste nel primo tempo
Maran decide che è arrivato il momento di rimettere Cistana al suo posto in coppia con Adorni, per il resto è lo stesso undici visto dal 1’ a Parma. Dopo i cori reciproci d'incoraggiamento iniziali delle due tifoserie gemellate, il via. La prima conclusione, al 7’ è di D’andrea, ma Avella blocca senza patemi. Il Catanzaro spinge, il Brescia riparte e al 19’ le proteste di tutte le rondinelle sono veementi per un colpo di testa di Jallow in area che colpisce netto il braccio alto di Situm ma l’arbitro non concede il rigore e il Var, tanto per confermare la disparità di valutazioni, incredibilmente non interviene. La partita si accende e primia Adorni, da palla d’angolo, manda di poco a lato in tuffo di testa e poi Avella respinge il diagonale basso di Vandeputte, trovando poi la provvidenziale scivolata di Adorni a stoppare il tap in a botta sicura di Biasci. Altro capovolgimento di fronte quando Galazzi con il mancino cerca il palo lontano rasoterra ma Fulignati ci arriva col piede. Il Catanzaro è veloce in fase di ripartenza, ma riesce a difendere anche in 11 dietro la linea della palla sui 35 metri, murando i tentativi di Borrelli e Galazzi. Ma nei due minuti di recupero del primo tempo, il Catanzaro passa: Petriccione dalla trequarti la mette in area dove Biasci anticipa netto Cistana e incorna nell'angolino dove Avella in tuffo non può arrivare. C’è però ancora tempo per un taglio in area per Besaggio che trova Fulignati in uscita bassa a chiuderlo in corner, da dove poi Borrelli di testa spedisce oltre la traversa.
Secondo tempo
La ripresa si apre con Maran che inserisce Olzer, un mancino, per l’altro mancino Galazzi, e con Bianchi che pesca il tuffo di testa in piena area di Bisoli che però non la colpisce piena e la manda sul fondo. Bisoli che però, al 7’, pesca perfettamente Borrelli sul secondo palo che di testa supera Fulignati insaccando il meritato 1-1. Il Brescia batte il ferro caldo e due minuti dopo è Bianchi a provare il destro a giro che si perde poco lontano dal «sette». L’inerzia è dalla parte delle rondinelle che insistono, seppur i calabresi non rinuncino a ripartire, soprattutto con D’Andrea sulla destra.
Dentro Van de Looi per l’ammonito Paghera e più tardi dentro l’ex Donnarumma (applausi da tutto il Rigamonti per Alfredo che ricambia salutando) che con Brignola va ad aumentare il peso dell’attacco giallorosso, mentre Maran mette in campo Bjarnason per Bianchi. Dopo il quarto d’ora centrale in cui l’ardore di entrambe era un po’ scemato, ecco il Brescia tornare a spingere e a pressare alto per recuperare palla vicino alla porta avversaria. Porta che Borrelli, a 10’ dalla fine, inquadra con un destro secco da centro area che Fulignati vede all’ultimo ma riesce a respingere di pugno mentre Olzer che insacca il tap in è in netto fuorigioco. Dentro anche Moncini e Bertagnoli per Borrelli e Besaggio. Ma il brivido finale è per i biancoblu con Adorni che toglie la palla dalla testa di Ambrosino nei pressi della riga e con Avella che alza in angolo il piattone insidioso di Verna dalla lunga. Finisce così 1-1 con rimpianto e con la testa, dopo la sosta del campionato, già a Cosenza per la sfida di Pasquetta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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