Serie C, una fiacca FeralpiSalò pareggia con il Piacenza

Un «grossolano» errore (come lo definisce Vecchi) commesso dal portiere Gelmi al 40’ del secondo tempo regala al Piacenza il calcio di rigore che, trasformato dal centravanti della nazionale lituana Dubickas, impedisce alla FeralpiSalò di conquistare un successo grazie al quale, sfruttando il pari tra Padova e Südtirol, avrebbe potuto ridurre da otto a sei i punti di distacco dal Südtirol capolista e affiancare al secondo posto i veneti di Pavanel. La partita finisce così 1-1.

L’errore di Gelmi (lancio dalle retrovie che con tutta calma il portiere salodiano giustamente chiama ai compagni, ma poi non trattiene e per fermare il Raicevic è costretto al fallo giustamente sanzionato con rigore ed espulsione) è una mazzata sul morale dei salodiani. Lo si capisce nel dopo partita, perché la delusione fa passare in secondo piano il fatto che la squadra verdeblù abbia portato a quattordici (9 vittorie e cinque pareggi, tre dei quali in casa) il numero di gare consecutive senza sconfitte.
Il tema. Vecchi aveva parlato già alla vigilia di un Piacenza ostico, di una squadra dalla classifica bugiarda. I 95 minuti del Turina lo confermano: quella di Scazzola è una squadra compatta, composta da giocatori di categoria, anche se non sempre attenta nelle due fasi.

In più la FeralpiSalò non è al meglio dal punto di vista fisico. Lo si capisce nel primo tempo, quando fatica a concretizzare una mole di gioco non dissimile dalle ultime uscite. Lo si capisce ancor di più nella ripresa, quando il Piacenza cambia passo ed i salodiani arrivano quasi sempre secondi su ogni pallone, non riuscendo quasi mai a spezzare quello che con il passare del tempo diventa un assedio, anche se poco pericoloso.

La gara

L’avvio, peraltro, è tutto della squadra di Vecchi, che già dopo trenta secondi va vicina al vantaggio. L’azione è corale, rifinita e conclusa da due ex piacentini che alla vigilia erano dati inizialmente in panchina: l’assist è di Corradi per Guerra, la cui prima girata è respinta da Pratelli, la seconda con il corpo (forse con un braccio) dall’ex salodiano Marchi. Nella prosieguo la FeralpiSalò si fa preferire, ma il centrocampo emiliano, pur confusionario, obbliga i salodiani ad un possesso palla più sterile del consueto. Al 20’ ci prova da fuori Carraro (palla alta), al 30’ in contropiede Raicevic gira debolmente fra le braccia Gelmi e pochi secondi dopo i verdeblù passano: Balestrero cerca di entrare in area palla al piede, ma viene stretto in sandwich da due difensori che poi si fermano, sulla palla vagante si avventa Miracoli che in diagonale infila Pratelli.

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Al 39’ la FeralpiSalò va vicina al raddoppio: il diagonale di Miracoli da sinistra, è deviato da Pratelli, sulla ribattuta ci prova Guerra, ma coglie l’esterno del palo.
In avvio di ripresa si vede Raicevic (colpo di testa alto al 5’), mentre al 13’ su cross di Salines Guerra da buona posizione manda sul fondo. Al 20’ di testa Dubickas manda sul fondo, al 24’ Pratelli devia il tiro di Di Molfetta.

Poi è solo Piacenza. Al 25’ Legati con il corpo chiude sulla girata di Raicevic, al 35’ sul cross di Lamesta, Dubickas di testa colpisce la traversa. Poi, al 41’, la frittata di Gelmi che costringe Balestrero ad andare fra i pali. Dubickas lo trafigge dal dischetto e pareggia, poi non accade più nulla ed arriva il pareggio che scontenta i salodiani. Sabato, alle 13, si chiude l’andata sul campo del Renate: è sfida fra le terze che Vecchi dovrà preparare con la difesa in emergenza per le assenze di Gelmi e Legati, squalificati, e Bergonzi e Suagher, infortunati.