Lumezzane beffato ancora nel finale: 2-2 con il Trento

Rammarico e altri punti persi a ridosso dello scadere. La sfida del Briamasco tra Trento e Lumezzane è un copione visto e rivisto per i rossoblù, raggiunti a tre dal 90’ da Petrovic per il definitivo 2-2. Salgono dunque a otto i punti lasciati per strada dai valgobbini nell’ultimo quarto d’ora di gioco, alimentando i tanti, troppi rimpianti per alcune imprese cancellate proprio all’ultimo respiro. Il pareggio fa salire i rossoblù in decima piazza a quota 36, in attesa dei posticipi di Giana Erminio e Virtus Verona.

Due rigori

In ottica formazione stringono i denti Taugourdeau e Dalmazzi e Franzini ripropone il 3-5-2 visto lo scorso turno contro l’Arzignano. In avvio succede di tutto. Al 3’ viene accordato un calcio di rigore per il Lumezzane per un tocco di mano di Paucelli in area, anche se le immagini non chiariscono. Dal dischetto si presenta Taugourdeau che trasforma con freddezza. Poco dopo la lente d’ingrandimento si sposta nell’area del Lumezzane, quando un contatto tra Pagliari e Peralta dà origine al secondo penalty del match, stavolta in favore del Trento, anche se resta più di qualche dubbio. Dagli undici metri non sbaglia Di Carmine, rimettendo la gara in parità.

Beffa finale

Ma al 16’ è ancora Taugourdeau a prendersi la scena, riportando avanti i rossoblù con un gol olimpico direttamente da calcio d’angolo. La reazione dei gialloblù è veemente è serve solo un super Filigheddu per murare Anastasia e due volte Peralta, prima del tris divorato da Corti che a tu per tu con Barlocco fallisce il controllo. Nella ripresa si gioca a una porta sola. I valgobbini si abbassano a difesa del vantaggio, ma la miglior chance è ancora per il Lume con Pannitteri che costringe Barlocco al riflesso dopo pochi secondi dal suo ingresso. Nel finale Filigheddu salva ancora su Maffei e Petrovic, ma nulla può sul diagonale dello stesso Petrovic a 3’ dallo scadere che inchioda il risultato sul definitivo 2-2.