Il Lumezzane spreca e si arrende al Padova: i veneti vincono 2-0

È un copione visto e rivisto. Il Lumezzane, pur in emergenza, crea tanto ma non concretizza, ed esce sconfitto tra le proteste (2-0) sul campo della capolista Padova. Alla vigilia si sussurrava di una gara quasi proibitiva per i rossoblù, ma così non è stato, ad eccezione dei primi 15-20 minuti di gioco.

Le scelte iniziali

Franzini, privo di ben sette giocatori tra infortuni e squalifiche, conferma nove undicesimi della formazione vista sabato scorso con la Pro Patria, cambiando la catena di destra con Deratti e Ferro che rilevano rispettivamente Regazzetti e Pannitteri.

Vantaggio e proteste

Avvio a tinte patavine. I valgobbini pagano la pressione degli uomini di Andreoletti e si trovano costretti a inseguire dopo appena diciassette minuti. Bortolussi scarica per Liguori, ma la palla schizza tra i piedi di Capelli che calcia forte sul primo palo trafiggendo Filigheddu. Qui si accendono le proteste dei rossoblù per un tocco di mano dello stesso Bortolussi sul primo controllo.

La reazione

La scarica di adrenalina però modifica il copione della partita. Prima Monachello si divora il possibile 1-1 su un errore in disimpegno di Fortin, poi è lo stesso estremo difensore a salvare in tuffo sulla velenosa girata dell’ex Mantova. Spartito che si ripropone anche nella ripresa. Iori dopo una manciata di secondi calcia dal limite a botta sicura, ma Favale salva sulla linea a Fortin battuto. Il Lume domina, ma deve anche rifiatare, rischiando due volte su Bortolussi, che grazia i valgobbini mettendola a lato da ottima posizione.

Il raddoppio

Nel finale Franzini prova il tutto per tutto gettando nella mischia anche Lipari per Tenkorang, ma all’ultimo assalto è il Padova a calare il bis con Spagnoli che si libera di Pogliano e la infila sul palo lungo. In pieno recupero espulso Franzini per proteste dopo la segnalazione del recupero. E’ l’ulteriore beffa per un Lumezzane coraggioso che avrebbe meritato certamente qualcosa di più.