Il Brescia ci prova, ma vince il Sassuolo: 2-0 e play out a un punto
È una sconfitta immeritata, ma che tratteggia l’enorme distanza che oggi separa Sassuolo e Brescia. La squadra di Maran gioca a lungo alla pari con i neroverdi, colpisce anche una traversa con Borrelli. A fare la differenza sono le qualità dei singoli degli emiliani: finisce 2-0, con qualche decisione arbitrale discutibile. Il vantaggio sui play out, adesso, si riduce a un solo punto.
Le scelte iniziali
Maran perde per un problema al ginocchio Olzer, che non va nemmeno in panchina. Confermato il tridente offensivo con Nuamah insieme a Borrelli e D’Andrea. In regia torna Verreth, scortato ai lati da Bisoli e Besaggio. Lezzerini rientra tra i pali dopo aver smaltito la febbre che l’aveva messo ko venerdì.
Buon avvio biancazzurro
I primi minuti a bassa frequenza consentono al Brescia di prendere le misure al Sassuolo. Il palleggio neroverde è sterile e non manda in crisi la stabilità difensiva biancazzurra. La squadra di Maran si concede gradualmente qualche uscita. D’Andrea sguscia in area in mezzo ai suoi ex compagni e appoggia per Borrelli, che con il piattone manda fuori da un metro. Disperazione per Gennaro che si rende subito conto di aver sprecato una grande occasione. Poco dopo lo stesso Borrelli cade in area dopo aver ricevuto un pestone da Toljan: l’arbitro Tremolada fischia fallo in attacco dell’attaccante e il Var avalla, ma i dubbi (parecchi) restano.
Lovato sblocca il match
Il Sassuolo esce dal torpore intorno al 25’. Il primo squillo è di Berardi, che scocca il mancino da fuori, trovando una deviazione di Adorni. Poi Ghion si fa abbattere da Borrelli al confine dell’area, conquistando una punizione che per poco Laurienté non tramuta in gol: destro secco disinnescato da un gran volo di Lezzerini. Il vantaggio emiliano arriva al 34’: campanile su punizione di Berardi, Lovato si sgancia dalla marcatura e pesca l’angolino in torsione, di testa. Tante perplessità anche qui: la punizione da cui ha origine il gol è generosa, al punto che l’assistente (il più vicino all’azione) aveva segnalato semplice rimessa laterale.
Reazione delle rondinelle
Il Brescia reagisce immediatamente. Passano appena quattro minuti e Tremolada assegna un rigore agli uomini di Maran, per un tocco con il braccio in area di Doig. L’azione è però viziata da un offside di Besaggio, puntualmente assegnato dall’assistente, che in presa diretta la chiamata del direttore di gara. Nella ripresa Maran si gioca le carte Bjarnason (per Besaggio) e Corrado (per Dickmann, ammonito). Il vichingo ha subito un’occasione: scavetto in area su un tocco di Nuamah e palla fuori di poco.
Traversa di Borrelli, Laurienté la chiude
Il Brescia insiste e al 68’ cestina il vero potenziale jolly della sua partita. Traversone panoramico dalla sinistra di Corrado, Muharemovic buca l’intervento e manda in porta Borrelli, che davanti a Moldovan alza un lob, centrando in pieno la traversa. Cinque minuti più tardi il Sassuolo chiude il match: palla tagliente di Moro per Laurienté, che in campo aperto è imprendibile e trafigge Lezzerini col piattone. La squadra di Maran non stacca la spina, ma le sue speranze tramontano di fatto su quell’episodio. È la nona sconfitta di questo campionato, il margine sui play out è dimezzato. Servono nervi saldi, oggi più che mai.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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