Bjarnason scaccia la crisi: il Brescia batte 1-0 la Sampdoria
L’islandese allontana la crisi. Il Brescia espugna Marassi grazie al gol di testa di Birkir Bjarnason, ritrova una vittoria che mancava da quattro turni e si arrampica al settimo posto, a una sola lunghezza dal quarto.
È un successo pesantissimo, costruito – com’era accaduto in parte con lo Spezia – su un secondo tempo di netta crescita rispetto al primo. Sorride Maran: è soprattutto il suo trionfo, dopo le turbolenze delle ultime settimane.
Le scelte iniziali
Rolando non si schiera a specchio (la Samp difende a tre) e disegna i suoi con il più consolidato 4-3-1-2: Corrado vince il ballottaggio con Jallow, in mezzo c’è Bertagnoli, Olzer galleggia tra le linee dietro a Juric e Borrelli.
A pesare, come al solito, sono le assenze: Bisoli, Galazzi e Moncini sono ancora ai box, insieme a Muca e Paghera, ultima defezione in ordine cronologico per una sindrome influenzale.
Gol annullato alla Samp
Il Brescia inizialmente dà l’impressione di voler aggredire l’avversario. La fiammata è però effimera, e viene subito coperta dallo sviluppo blucerchiato. L’onda doriana monta gradualmente e produce un gol al 19’, quando Akinsanmiro approfitta di una respinta scarabocchiata di Adorni e buca Lezzerini con il piattone.
Per una volta, però, il Var interviene in soccorso del Brescia. Prima del suo destro, infatti, il centrocampista del Doria addomestica con il braccio: un tocco che era sfuggito all’arbitro Arena, ma non agli occhi della tecnologia, decisiva per non convalidare la rete.
Adorni vicino al vantaggio
L’episodio in qualche modo stappa l’iniziativa ligure e appiattisce ulteriormente il Brescia. Lezzerini è decisivo in diverse circostanze: doppio intervento su Kasami e Depaoli in avvio, poi con un riflesso su un tiro-cross di Venuti.
Il Brescia si salva e accarezza il vantaggio a ridosso dell’intervallo: Adorni si arrampica in area su un corner battuto da Verreth e frusta con vigore. Sembra un gol fatto, ma Bereszynski salva il risultato con un intervento miracoloso sulla linea di porta.
Sgasata dopo l’intervallo
Nella ripresa è un altro Brescia: Maran inserisce Jallow per Dickmann, ammonito, e con qualche accorgimento presenta una squadra più solida dietro e soprattutto più affilata davanti. La Samp smette essenzialmente di graffiare e i biancazzurri pungono soprattutto da fermo: Juric colpisce in pieno Vismara dopo un’uscita avventurosa del portiere blucerchiato, Bertagnoli sfiora il palo con un diagonale di mancino.
La sblocca l’islandese
Poco prima del 70’ l’intuizione vincente di Maran: dentro Bjarnason per Olzer, che negli ultimi minuti si era un po’ eclissato. Dopo un paio di minuti l’islandese firma il gol vittoria di testa, dopo la torre di Juric. E sugli sviluppi di corner, la vera chiave del match del Ferraris.
Liguri in dieci
A un quarto d’ora dal termine Borrelli svernicia sulla destra Riccio, che cade nella trappola e spende ingenuamente il fallo. Il difensore della Samp, già ammonito, si becca il secondo giallo e lascia i suoi in dieci.
La Sampdoria si riversa in avanti, ma l’asimmetria tattica provocata dall’espulsione spalanca praterie in contropiede per il Brescia: Jallow troverebbe il raddoppio in due occasioni, entrambe viziate da offside. Ma al Brescia basta così: a Genova è tripudio biancazzurro.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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