Serie B rinviata al 2022: a febbraio sarà un tour de force
«Abbiamo avuto un problema con la variante Omicron, che ha colpito diverse società. Ci siamo confrontati con i club e abbiamo deciso di riprendere il 15 gennaio, come da programma, con i due recuperi della 18esima giornata il 13». Nelle parole del presidente della Lega di serie B Mauro Balata è riassunta la decisione presa dall’assemblea, ma è «nascosta» la battaglia che ha animato la mattinata prima di arrivare alla decisione finale.
Troppe le squadre con casi Covid (almeno una decina), altissimo il rischio di avere turni monchi con partite inviate. Stop quindi ai turni di domenica 26 (19esima giornata, Reggina-Brescia) e di mercoledì 29 dicembre (20esima giornata e prima di ritorno, Brescia-Ternana): la serie B chiude quindi i battenti per questo 2021 e tornerà a metà gennaio del 2022 con un calendario intenso almeno fino alla fine di febbraio, quando tornerà a mettersi in pari con quello stilato in estate per arrivare al traguardo come originariamente previsto il 6 maggio.
Decisioni
Ma andiamo con ordine, ovvero dalla mattinata di oggi con l’accesa discussione tra chi voleva fermarsi e chi invece era più deciso a proseguire con le date stabilite. Alla fine ha vinto il primo partito e nella tabella che pubblichiamo qui sopra si può vedere quale sarà il cammino del Brescia dalla ripresa del torneo. Un torneo che sabato 15 gennaio (Covid permettendo...) vedrà tutti in campo per recuperare la giornata del 26 dicembre, ma che avrà un’appendice il 13 gennaio con Benevento-Monza e Lecce-Vicenza, partite non disputate causa Covid. L’intento quindi è di ripartire poi tutti con lo stesso numero di partite giocate.
La precedenza verrà data al recupero di 19esima e 20esima giornata, facendo slittare avanti tutto il resto del calendario. Sta di fatto che in poco più di un mese (dal 15 gennaio al 26 febbraio) il Brescia scenderà in campo otto volte. Ma non solo, perché proprio a febbraio la Lega di B ha fissato due turni infrasettimanali per arrivare al primo appuntamento di marzo con il calendario allineato.
Sei partite in 21 giorni
Le rondinelle quindi in 21 giorni disputeranno sei partite, con i turni aggiuntivi fissati per martedì 15 (San Faustino a Crotone) e martedì 22, quando al Rigamonti arriverà l’Ascoli (quarta e sesta giornata di ritorno). La situazione insomma non è delle più rosee, ai calciatori viene chiesta un’attenzione maggiore.
I tifosi di calcio sono comunque autorizzati a tirare un sospiro di sollievo: il Governo infatti, nella cabina di regia pre-natalizia per arginare i nuovi aumenti di contagio, ha introdotto l’obbligo della mascherina Ffp2 anche all’aperto, senza esclusione della zona bianca, per assistere agli eventi sportivi, partite di campionato comprese. Scongiurata invece l’ipotesi di tamponi aggiuntivi al Green pass per entrare agli stadi (nel qual caso la Federcalcio aveva ventilato la controipotesi delle porte chiuse). Si resta invece con capienza al 75%.
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