Brescia in crisi nera: il rigore di Pohjanpalo piega le rondinelle
Il Brescia cade anche a Palermo (1-0): decide un calcio di rigore trasformato da Pohjanpalo, dopo un fallo in area di Juric su Ceccaroni. Momento sempre più nero per le rondinelle: con il pareggio della Sampdoria a Bari, il vantaggio sui play out è azzerato.
Le scelte iniziali
Maran dà continuità agli ultimi schieramenti: spazio ancora ai due esterni offensivi (D’Andrea e Nuamah), Borrelli torna titolare dopo la panchina con il Südtirol. L’altra novità è Besaggio, preferito a Bjarnason. Mediana più muscolare con l’ex Juve al fianco di Verreth e Bisoli. Non cambia il quartetto davanti a Lezzerini: Dickmann e Jallow cingono la coppia centrale, formata ancora una volta da Calvani e Adorni.
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Brescia subito alle strette
Il Palermo parte forte e il Brescia appare appesantito dalle difficoltà dell’ultimo periodo. Nel quarto d’ora iniziale la squadra di Dionisi macina occasioni e quella di Maran è inerme. Non solo: rischia pure di farsi male da sola. Dopo appena otto minuti Lezzerini pasticcia col pallone e, per impedire a Pohjanpalo di soffiargliela, lo trattiene con i piedi (forse con una leggera spinta del finlandese). L’arbitro Perri concede ai siciliani una punizione di seconda in area che Le Douaron non trasforma.
Lezzerini salva su Pohjanpalo
Il primo tempo è un continuo monologo del Palermo, intermezzato da qualche sparuto lampo di D’Andrea che non conduce ad alcunché. I rosanero tengono alle corde il Brescia, senza affondare la lama. L’occasione più importante prima dell’intervallo ce l’ha Pohjanpalo, che si avvita su un traversone morbido di Verre: il colpo di testa dell’ex Venezia è chirurgico, il guizzo con il quale riesce a opporsi Lezzerini salvifico.
I biancazzurri provano a resistere
La ripresa si apre con presupposti leggermente differenti: la pressione del Palermo è meno tambureggiante, e il Brescia si concede qualche sortita in attacco. Tutte evanescenti, ma per qualche minuto regna un equilibrio che per tutto il primo tempo era stato un miraggio. Viene fuori, però, che la squadra di Dionisi sta soltanto prendendo la rincorsa. Maran perde per infortunio D’Andrea e Calvani, la squadra risente del logorio fisico e rincula di minuto in minuto.
Il rigore decisivo
Juric, subentrato appena quattro minuti prima a un esausto Borrelli, scalcia in area su Ceccaroni, che l’aveva anticipato nettamente. Leggerezza che il Brescia paga a carissimo prezzo: Perri concede giustamente il rigore, sul dischetto si presenta Pohjanpalo, che batte Lezzerini con una rasoiata imprendibile. Notte fonda per le rondinelle, sempre più in caduta libera.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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