Il Brescia torna a vincere dopo tre mesi: Carrarese piegata 2-1
Da Maran… a Maran. Dopo quasi tre mesi, il Brescia ritrova la vittoria. Nel giorno del ritorno in panchina di Maran, che era in carica anche nell’1-0 sulla Sampdoria del 3 novembre scorso, arrivano tre punti che riportano le rondinelle a più tre sui play out e a più quattro sulla retrocessione diretta. Più vicini i play off, distanti ora due lunghezze. Finisce 2-1 in casa della Carrarese: reti di Bertagnoli e Borrelli.
Le scelte iniziali
Maran sceglie di cavalcare il momento di forma di Nuamah e ridisegna la morfologia dell’attacco rispetto alla sua vecchia gestione: spazio al tridente puro, con Borrelli al centro e Olzer a destro. La sorpresa dell’ultim’ora è l’assenza per febbre di capitan Bisoli: in mezzo Bertagnoli e Besaggio affiancano Verreth, al rientro dall’infortunio, e in difesa Calvani vince il ballottaggio con Papetti. D’Andrea, l'ultimo arrivato, va in panchina.
Lezzerini para un rigore
Sotto gli occhi di Cellino, che torna a seguire la squadra in trasferta dopo diverso tempo, il Brescia approccia la gara con attenzione, ma senza sbottonarsi. Borrelli e Dickmann pungono di testa, senza sollecitare però Fiorillo. Alla prima occasione, come spesso è accaduto in stagione, la squadra di Maran scopre la propria vulnerabilità: Zanon s’avventura in un palleggio in area e tocca per Shpendi, travolto in uscita da Lezzerini. L’arbitro Scatena non ha dubbi e assegna il rigore. Dal dischetto va Schiavi, ipnotizzato dallo stesso Lezzerini, che si redime e salva le rondinelle.
Bertagnoli stappa il match
La Carrarese sembra accusare il colpo e il Brescia, lentamente, prende coraggio. Fino al vantaggio, che si concretizza al 41’. Olzer si accentra e arma il mancino, centrando in pieno Oliana. Il primo a intercettare la carambola è Bertagnoli, che colpisce di testa e, furbescamente, disegna una sorta di pallonetto che mette fuori causa Fiorillo. Palla in rete per il vantaggio pesantissimo delle rondinelle.
Borrelli rompe il digiuno
Prima dell’intervallo la squadra di Maran gonfia il bottino. In pieno recupero, Giovane scalcia su Adorni nell’area della Carrarese. Il colpo è netto, ma inizialmente sfugge a Scatena. Decisivo allora l’intervento del Var, che richiama l’arbitro al monitor, inducendolo a tornare sui suoi passi. Il rigore lo batte Borrelli, che apre il piattone e spiazza Fiorillo. Per Gennaro è la fine di un digiuno che durava da quasi quattro mesi: non segnava dal sei ottobre, nella trasferta di Mantova.
La riapre Cicconi
Per una mezz’ora abbondante il Brescia amministra bene il doppio vantaggio. Maran ridisegna gradualmente il suo attacco con gli ingressi di Bianchi, Juric e Moncini. Besaggio ha l’occasione di rifinire un bel contropiede biancazzurro, ma mastica il destro dal limite dell’area. La Carrarese ringrazia e dimezza il gap immediatamente dopo: Cherubini arma il mancino di Cicconi, che pesca l’angolino e riapre la partita. Tutto nasce da un recupero palla energico su Verreth: il Brescia reclama il fallo, per Scatena non c’è nulla e il Var non ritiene di dover correggere la decisione.
L’ultimo quarto d’ora è di pura sofferenza. Il Brescia mura una conclusione a botta sicura di Shpendi e viene graziato da Finotto, che scheggia la traversa con una gran volée di destro (ma c’era offside). La Carrarese, malgrado gli sforzi, non completa la rimonta: le speranze della squadra di Calabro sfumano su un destro a giro ancora di Cicconi, disinnescato da un altro miracolo di Lezzerini. E i biancazzurri ritrovano la vittoria, che mancava da quasi tre mesi esatti. Contenuta a fine gara la gioia di Cellino: «Almeno non mi urlano contro in trasferta… Il ritorno alla vittoria? Avevamo perso l'abitudine».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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