Il Brescia domina ma con la Samp è 1-1: Moncini risponde a Coda

Finisce 1-1 in rimonta a Mompiano la sfida tra Brescia e Samp con Moncini a rispondere a Coda in un match che le rondinelle avrebbero decisamente meritato di vincere e che ha sollevato più d’una protesta nei confronti del direttore di gara, «colpevole» di decisioni che hanno penalizzato i biancazzurri, incapaci a loro volta di conquistare i tre punti.

Il match

Serata limpida e gelida quella di un Rigamonti con meno di 5mila spettatori sugli spalti. Serve una palla gol che scaldi l’aria algida e la prima è del Brescia dopo 8’ con Corrado che mastica il sinistro da ottima posizione dopo un triangolo perfetto con Galazzi. Quattro minuti appresso e va in scena il replay dell’1-1 di Cremona solo che stavolta la sforbiciata di Moncini su ponte di Juric (il cross stavolta era di Nuamah) esce di poco a lato. Sono le rondinelle a fare la partita e a stazionare più della Samp nella metà campo avversaria, seppur i blucerchiati abbiano in Akinsanmiro a sinistra un rapido incursore a cui dare un occhio.

Il primo squillo ospite arriva però da destra poco prima del 20’ con Depaoli che anticipa Corrado ma conclude poco angolato per la parata sicura di Lezzerini. Come poco angolato è il mancino di Juric che si ritrova palla sui 12 metri dopo un tiro di Verreth da fuori sporcato da un difensore, assorbe Guidotti. Decisamente più indirizzata la botta di Bellemo che Lezzerini alza sopra la traversa alla mezz’ora. Il Brescia fraseggia meglio e spinge di più, ma è la Samp che passa al minuto 33: Corrado anticipa sulla corsa Depaoli che lo spinge, il terzino biancazzurro resta in piedi e la palla schizza a Coda che spara un tracciante sul palo interno e in rete per lo 0-1. Il Brescia è furioso anche perché Akinsanmiro va ad esultare in modo provocatorio sotto la Nord (in precedenza su di lui era piovuto qualche insulto razzista dagli spalti del Rigamonti) facendo esplodere le proteste vibranti di giocatori e panchina con gialli sventolati in faccia a Lezzerini e allo stesso Akinsanmiro.

Ma il «fattaccio» peggiore accade pochi minuti dopo quando lo stesso centrocampista nigeriano va dritto su Dickmann davanti alla panchina bresciana scatenando altre furiose proteste nei confronti di un più che rivedibile direttore di gara, già fin lì con due pesi e due misure, che incredibilmente lo grazia e ammonisce sia mister Bisoli che mister Semplici che si era avvicinato all’area tecnica biancazzurra. La partita si incattivisce e fioccano altri gialli in pochi minuti per Meulensteen, Tutino e Juric con quest’ultimo che, diffidato, salterà il match di Bari. Semplici, nel frattempo, ‘ringrazia’ la generosità di Massa e toglie dal campo Akinsanmiro per Vieira, scongiurando la possibilità di restare in dieci. La prima frazione va così in archivio con la Samp immeritatamente avanti e con il Brescia penalizzato e rabbioso.

La ripresa

Si riparte con il Brescia che si ripresenta con gli stessi undici e ci impiega solo 6’ per trovare l’1-1: Bertagnoli la mette bassa, Juric la fa passare per Moncini che sul secondo palo la infila col destro. Semplici è costretto al cambio di Depaoli che esce in barella dopo un testa contro testa fortuito con Nuamah. Le proteste contro Massa aumentano quando, all’ora di gioco, su punizione dalla destra, Beruatto tocca netto con il braccio la palla, ma per l’arbitro è solo calcio d’angolo. Il Brescia però c’è e ci prova: il destro di Nuamah che aveva saltato secco Riccio passa poco lontano dall’incrocio. Dentro Borrelli per Juric e Besaggio per Galazzi per i primi cambi di Bisoli.

L’urlo del gol resta strozzato in gola al 73° quando Besaggio, servito perfettamente da Borrelli in piena area, piazza il piattone mancino a colpo sicuro ma centra Veroli davanti a Ghidotti che salva tutto. Ci prova anche Moncini, servito da un ponte di Nuamah, in girata da terra pochi minuti dopo con palla sul fondo. Il Brescia ha gamba e non molla l’osso: prima Bertagnoli, poi Corrado e infine Dickmann procurano brividi nell’area blucerchiata nel giro di tre minuti con Adorni e compagni che chiudono la Samp nella propria trequarti.

Ma quello che si mangia Besaggio a 5’ dal 90° è clamoroso con Michele che fa sedere il portiere ma non trova incredibilmente lo specchio col mancino. Giallo anche per Borrelli, anche lui diffidato. Quando sale il cartello del recupero e segna 6 minuti, Bianchi, dentro da poco per Nuamah, penetra in area ma allarga troppo il piattone per un match diventato ad una sola porta. Ma il gol di una strameritata vittoria non arriva e il triplice fischio porta il rosso diretto a Moncini per presunte proteste (al San Nicola rondinelle senza tre punte per squalifica) e lascia negli occhi solo le immagini di un bel Brescia, seppur colpevolmente poco concreto sottoporta. Oltre al rammarico di due punti lasciati sull’erba.

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