Brescia-Salernitana, Maran: «Ripartiamo dal primo tempo di Carrara»

Non è decisiva, ma è importante. Pare una banalità, ma in un momento come questo nulla può esserlo per il Brescia. Rolando Maran aveva inquadrato così la sfida di domani sera (20.30) contro la Salernitana già dopo la Carrarese, e ribadisce il concetto in conferenza: «Non credo che una partita possa riazzerare tutto: in fondo, si è figli di quello che si è vissuto. Però sì, sappiamo quanto conti questa gara. Soprattutto perché in casa il nostro cammino non è sempre stato lineare e vorremmo regalare una gioia ai nostri tifosi».

Il tecnico mette in guardia i suoi: «È una Salernitana completamente diversa da quella di qualche settimana fa. Dal mercato sono arrivati sei-sette giocatori, tutti potenziali titolari. E non a caso hanno infilato un filotto di risultati positivi». Insomma, guai a sbagliare l’approccio: «Dobbiamo ripartire dal primo tempo di Carrara, da quella volontà e da quel coraggio».

Il mercato si è chiuso e Rolando non si sbottona sul bilancio finale: «Tutto è migliorabile, questo è evidente. Noi dobbiamo sperare di non avere defezioni importanti, altrimenti le cose rischiano di complicarsi». E a proposito di infortuni: «Lo stop di Galazzi sembra meno serio di quanto temessimo inizialmente. Ora farà un secondo controllo che chiarirà meglio i tempi di recupero. Quello di Cistana procede bene, auspichiamo tutti che possa rientrare quanto prima. Per domani potrebbe non farcela Nuamah. Moncini non si è ancora allenato, attendiamo stasera per capire se gli sarà passata la febbre».

Restando sui singoli, Maran loda lo spirito con il quale si è presentato Luca D’Andrea, il nuovo arrivato: «Ha grande voglia ed energia. Le caratteristiche le conoscevo già, il fatto che si sia presentato con questa attitudine è un bel segnale». Domani mancherà Verreth, squalificato. Tra le opzioni c’è anche quella di vedere Bjarnason in veste di play: «In settimana l’ho provato in quella posizione. È in una condizione ottima, lo era anche prima del mio esonero. Quindi sì, è una possibilità».