Brescia, Santo Stefano sulle montagne russe: 3-3 con il Modena

Il Brescia rompe il digiuno del gol, ma ne incassa tre e infila il terzo pareggio consecutivo dell’era Bisoli (oggi in tribuna per squalifica). Finisce 3-3 al Rigamonti: rondinelle tredicesime in classifica e, complice l’1-1 tra Sampdoria e Carrarese nei posticipo serale, soltanto a più due sui play out.

Le scelte iniziali

Mister Bisoli non abdica all’impronta tattica che ha conferito alla squadra dal suo primo giorno a Torbole: Jallow è recuperato, ma nella linea difensiva a tre c’è ancora Papetti al fianco di Adorni e Cistana. Non cambia la cerniera in mezzo al campo: Dickmann e Corrado sugli esterni, Verreth vertice basso con capitan Bisoli e Galazzi (pronto a sganciarsi in transizione) ai suoi lati. L’unica novità riguarda l’attacco: Borrelli va in panchina, Moncini confermato in tandem con Juric.

La sblocca Gerli

Avvio promettente del Brescia, che confeziona la prima occasione: palla laser di Galazzi per Juric, che incrocia il destro e trova una grande risposta di Sassi. Il Modena perde per infortunio Caso, ma si consola di lì a poco con il gol del vantaggio. Papetti perde un duello sulla destra, Duca offre centralmente a Mendes, che resiste alla carica di Adorni e scarica all’indietro su Gerli: Bisoli corregge la traiettoria nel tentativo di anticipare l’avversario, ma ottiene l’effetto opposto. Il centrocampista del Modena fa detonare il destro e non lascia scampo a Lezzerini.

Gran volée di Verreth

Il Brescia accusa il colpo, ma non spegne l’interruttore e torna gradualmente a macinare gioco. Il pareggio arriva al 35’: flipper nell’area del Modena, il pallone schizza sul destro di Verreth, che batte Sassi con un gran destro al volo. La squadra di Bisoli riprende coraggio, prova a cavalcare l’onda, ma continua a essere troppo vulnerabile in difesa.

Santoro gela il Rigamonti

E infatti il Modena è sornione, lascia sfogare le rondinelle e le infilza in transizione. È questa la genesi del raddoppio emiliano. Santoro lavora palla al limite, chiude un dai-e-vai con Gerli e batte Lezzerini da pochi passi. Azione pregevole, ma la passività della linea biancazzurra ha tratti inquietanti.

Cistana firma il pareggio

Bisoli ridisegna i suoi dopo l’intervallo: dentro Olzer e Borrelli per Papetti e Moncini. Il Brescia torna a difendere a quattro, Galazzi e Olzer si muovono da esterni alti. Cambia anche l’atteggiamento, più propositivo. Le rondinelle premono e rimettono tutto in equilibrio sugli sviluppi di un corner. Conclusione pasticciata di Juric che si trasforma in un assist per Cistana: il difensore, tenuto in gioco da Mendes al momento della conclusione del compagno, devia sottoporta e batte Sassi.

Finale al cardiopalma

Il finale è un’incredibile montagna russa. Il Brescia coglie una traversa con Borrelli, sulla ribattuta Bianchi si vede respingere il tiro sulla linea di porta da Dellavalle. Sfortuna compensata dall’autorete all’83’ di Magnino, che devia beffardamente in porta un corner battuto da Verreth. La squadra di Bisoli si rintana in difesa, ma cinque minuti più tardi si fa bucare da Bozhanaj: slalom gigante, scambio nello stretto con Abiuso e saetta che punisce Lezzerini. Terzo pareggio consecutivo per Bisoli. E stavolta è intriso di rammarico e rimpianti.