Il Brescia travolge il Frosinone: 4-0 con un super Juric
Il Brescia travolge il Frosinone e lancia segnali dopo la vittoria di Bolzano. Finisce 4-0 al Rigamonti: doppietta di Juric, migliore in assoluto tra le rondinelle, e reti di Olzer e Moncini dal dischetto.
Maran fa incetta di indicazioni positive e si gode il primato in classifica: in attesa del Pisa, che domani a Salerno potrebbe firmare il sorpasso, il Brescia è in vetta insieme allo Spezia.
Le scelte
Maran riabbraccia in un colpo solo Borrelli e Moncini, ma sceglie la via della prudenza: vanno in panchina entrambi, nuova chance per Juric, che incassa la meritata fiducia dopo la prova generosa di Bolzano.
Al centro della difesa torna Cistana, che ricompone il tandem con Adorni. Il principio di non rischiare chi non è al meglio si applica anche a Dickmann, che in settimana aveva saltato un allenamento per una leggera indisposizione: Jallow trasla a destra, e sul fronte opposto scorrazza Corrado.
Primo tempo show
L’antifona è chiara sin da subito: il Brescia aggredisce la partita, è affilato in ogni sua incursione. Del Frosinone colpiscono la distanza tra i reparti e la passività sulle transizioni avversarie. Germogli dai quali fiorisce il vantaggio, dopo appena 7’: Bisoli mastica il destro dal vertice dell’area e serve involontariamente Juric, che fulmina Sorrentino con un tocco sottoporta.
Il croato annulla la contraerea ciociara e lavora egregiamente di sponda. Il Brescia si appoggia a lui, e grazie a lui trova pure il raddoppio al 19’. Corner battuto da Verreth, rimpallo in mischia e girata vincente del croato. Un gol attaccante vero, e non prestato al ruolo. Maran gongola e prende appunti.
Il tris che corona un primo tempo perfetto è frutto dell’astuzia di Galazzi, che su un calcio di punizione dal settore di destra fa filtrare il pallone sotto la barriera del Frosinone. Il radente pesca sul primo palo Olzer, che riscatta un paio di errori commessi in precedenza e chiude i giochi. «Vi vogliamo così», canta la Curva al rientro negli spogliatoi.
Ripresa in discesa
E proprio così si ripresenta il Brescia nel secondo tempo. Anzi, la forbice già molto ampia della prima frazione si allarga ulteriormente quando Darboe, con una bruttissima reazione dopo una palla persa, colpisce alla nuca Verreth con una manata: l’arbitro lo espelle, senza esitazioni.
Il Frosinone resta in dieci uomini, e il Brescia si diverte, sfiorando più volte il poker. Fino a quando non si concretizza, a sette minuti dalla fine. La firma è di Gabriele Moncini, che bagna il rientro in campo dopo l’infortunio con il gol dal dischetto, su calcio di rigore conquistato da Olzer. Una notte in vetta, per il Brescia. Che può godersi una giornata perfetta.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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