Roberto Baggio, vent’anni dopo l’addio al calcio: il videopodcast che racconta l’ultima annata
Il tempo passa, Roberto Baggio no. Il mito dell’ex Codino non conosce tramonto e quella di Baggio è una figura ancora molto presente nell’immaginario collettivo quotidiano. E questo nonostante il Pallone d’oro del 1993 viva ormai molto distaccato dal mondo del calcio. E così, i 20 anni che sono trascorsi dal suo addio alle scene sono letteralmente volati e l’immagine dell’ultima passerella a San Siro è ancora scolpita nella mente di chi c’era, ma anche di chi quella scena - che ricorre periodicamente - l’ha rivissuta nel tempo attraverso internet prima e i social poi. È come se il tempo si fosse fermato. Quello fu un momento storico: è letteralmente parte della storia del calcio italiano alla quale è stata consegnata anche la maglia del Brescia con la quale Baggio pose fine alla sua carriera.
Il racconto
Come arrivò Roby alla decisione di appendere gli scarpini al chiodo? Come e a chi lo comunicò? Come vissero i suoi compagni di strada l’«ultimo» Baggio? E come visse lui il viaggio verso la sua ultima gara? Abbiamo cercato di ricostruirlo attraverso il videopodcast «Sei sempre tu che ci porti in vantaggio, 20 anni dopo» con il titolo liberamente tratto dal celeberrimo coro che la curva Nord dedicò a Baggio. In 45’, a cura di Erica Bariselli, vengono ripercorsi gli ultimi 6 mesi di carriera di Roberto, a partire dall’annuncio del suo addio al calcio: un annuncio che Baggio, con la genuinità che lo contraddistingue, effettuò in un pomeriggio del dicembre 2003 a Ospitaletto davanti alle telecamere di Teletutto. Quella notizia fece il giro del mondo.
L’ultima stagione di Roby, fu costellata anche da tanti momenti particolari, dal raggiungimento del duecentesimo gol in serie A nel marzo 2004 a Parma, all’ultimo gol in assoluto (toccando quota 205) firmato al Rigamonti contro la Lazio il 9 maggio.
Gli aneddoti
In mezzo, anche l’ultima passerella in azzurro in un’amichevole con la Spagna: «Ma Roby non avrebbe voluto partecipare e mi pento di averlo convinto a prendervi parte» svela nel videopodcast, insieme a tanti altri aneddoti e retroscena, il suo manager e amico Vittorio Petrone. Una testimonianza preziosa, la sua, al pari di quelle del suo ultimo allenatore, Gianni De Biasi, del suo ultimo partner d’attacco, Andrea Caracciolo, e di Beppe Colucci che si è ritagliato un posto nella storia per aver servito a Baggio l’assist per il 200° gol e per averlo sostituito all’84 del Milan-Brescia che segnò la fine di tutto.
Il videopodcast è già disponibile on demand in questo articolo e in versione audio sulle piattaforme Spreaker e Spotify. Andrà poi in onda su Teletutto alle 22 di lunedì 20 maggio al termine di «Parole di calcio».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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