Riammissione del Brescia in Serie B: domani la sentenza del Consiglio di Stato
È terminata dopo 51 minuti l'udienza in cui si deciderà se il Brescia verrà riammesso o no in Serie B (qui gli aggiornamenti della giornata). Davanti alla quinta sezione del Consiglio di Stato, a Roma, è stato discusso l'ennesimo ricorso della Reggina: il verdetto è previsto per la giornata di domani, verosimilmente per il primo pomeriggio.
Se la sentenza boccerà i calabresi (come hanno già fatto Covisoc, Consiglio Federale, Collegio di garanzia del Coni e Tar), le rondinelle potranno partecipare al campionato cadetto.
L'udienza, in programma alle 10 ma rimandata alle 12.30 e iniziata dopo le 14.30, si è chiusa in meno di un'ora. L'avvocato del Brescia, Giacomo Fenoglio, nel corso del dibattimento ha affermato: «La vicenda è più semplice di quello che sembra degli atti. C’era una data entro la quale dovevano essere rispettate le scadenze. E la Reggina non lo ha fatto». Concetto ribadito anche dall'avvocato della Figc, che ha ricordato: «Le prescrizioni impartite dovevano essere rispettate entro il 20 giugno. La Reggina entro quella data doveva rispettare le scadenze».
In apertura di udienza, il presidente della V sezione ha sottolineato: «La vostra è una vicenda unica che noi abbiamo già studiato e entro domani dobbiamo fare sentenza. Conosciamo le carte e la vicenda. La discussione serve solo per aggiungere qualcosa sinteticamente».
L'attesa ora è per la sentenza che, come detto, dovrebbe arrivare nel primo pomeriggio di domani.
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