Calcio

Reggina e Lecco fanno ricorso, ma per il Brescia la serie B è quasi una certezza

Le due società escluse dalla Covisoc promettono battaglia, in casa biancazzurra regnano tranquillità e fiducia.
La sede del Brescia Calcio in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
La sede del Brescia Calcio in via Solferino - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Il giorno dopo i rilievi di Covisoc e Commissione infrastrutture, che di fatto hanno per ora bocciato le iscrizioni alla prossima serie B di Reggina e Lecco, a Brescia si respira ovviamente una nuova aria, fatta di ottimismo ma anche di guardia alta, perché tale dovrà rimanere ancora per una settimana, fino a quanto il Consiglio federale non stabilirà quali saranno le 20 squadre del prossimo torneo cadetto.

Sul fronte delle due compagini al momento escluse, la Reggina ha emesso venerdì sera un comunicato ufficiale annunciando il ricorso, cosa che nella mattinata di sabato ha fatto anche il Lecco. «Calcio Lecco 1912 comunica di aver ricevuto, nella tarda serata di venerdì 30 giugno, il respingimento dell’iscrizione al campionato di Serie B da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC. La società precisa che presenterà ricorso nelle opportune sedi per far valere le proprie ragioni».

Le posizioni

Sul fronte calabrese, la società del patron Felice Saladini è tornata sull’argomento “bocciatura” Covisoc con una nuova nota. «La proprietà, in coerenza con l'azione portata avanti nell'ultimo anno, sta proseguendo attraverso i suoi consulenti e legali le azioni a tutela del patrimonio storico ed economico della società. Nell'ultimo anno sono state investite ingenti risorse per consentire il risanamento e il rilancio del club. In conformità con quanto stabilito dal Tribunale di Reggio Calabria, a giugno 2023 sono stati inoltre versati ben 5,5 milioni di euro e programmato il versamento delle scadenze del prossimo 12 luglio, seguendo le indicazioni della sentenza di omologa. I colloqui con i potenziali investitori stanno proseguendo nella dovuta riservatezza al fine di garantire sana e prospettica continuità aziendale.

È sempre stato un impegno di questa proprietà dare tutte le informazioni quando ci sono dei fatti concreti - si legge ancora - Riguardo le recenti osservazioni della Covisoc si sta procedendo a comporre un articolato documento che illustrerà il percorso amministrativo che la società ha seguito sotto l'egida dell'accordo di ristrutturazione. Appena ci saranno fatti concreti da comunicare lo faremo tempestivamente».

Anche gli enti locali, Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria, entrano nel merito della questione ed esprimono «viva preoccupazione per le recenti evoluzioni della situazione legata al futuro della Reggina» si legge in una nota congiunta.

Secondo le isituzioni la società «dovrebbe assumere una posizione di profonda chiarezza nei confronti della Città e dell'intera comunità sportiva reggina, che ha diritto a conoscere le reali evoluzioni della vicenda. Sarebbe opportuno che la compagine societaria chiarisse in merito ai proclami avanzati negli ultimi dodici mesi, nel corso dei quali si è sempre fatto riferimento ad un progetto di durata triennale, con i vertici societari che dovrebbero dimostrare pieno rispetto delle prerogative dei tifosi, ai quali ad oggi non sono state fornite notizie chiare e trasparenti come auspicavamo. I dubbi e gli interrogativi che abbiamo sollevato nelle ultime settimane, anche pubblicamente, si sono purtroppo rivelati fondati».

Prossimi passi

Insomma, Reggina e Lecco affilano le armi in vista delle prossime date: entro il 5 luglio vanno depositati i ricorsi (operazione che peraltro comporta un esborso di 15mila euro), il 6 una apposita commissione valuterà ciò verrà proposto dalle difese dei club (non sono ammessi nuovi incartamenti, i legali dovranno lavorare su quelli prodotti fino ad ora), venerdì 7 il Consiglio federale metterà nero su bianco quali saranno le 20 squadre a partecipare al prossimo campionato di serie B, che vedrà la sua composizione martedì 11 a Como. Detto che le escluse, qualunque saranno, proseguiranno la battaglia legale sia a livello sportivo sia a livello di giustizia ordinaria.

Il Brescia per ora osserva, resta sulle sue posizioni, sapendo però che la strada tracciata dalla Covisoc venerdì è quella che conduce alla riammissione in serie B. Come detto la guardia resta alta, anche perché il 20 luglio è prevista l’udienza sul ricorso del Brescia nei confronti della Reggina, il contendere la domanda di omologa riguardo la ristrutturazione del debito del club calabrese su cui si è espresso a favore in primo grado il tribunale di Reggio Calabria. E proprio il ricorso della società di via Solferino/Ferramola, che non rende la sentenza definitiva, è stato uno dei motivi (oltre al mancato pagamento dei debiti tributari-penitenziari entro il 20 giugno) che ha portato la Covisoc a bocciare la richiesta di iscrizione della Reggina.

Saranno ancora giorni caldi, caldissimi, ma la porta della serie B a questo punto è spalancata davanti al Brescia.

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