Prime prove tattiche con Behrami versione play
Quella strada che porta al centro sportivo delle rondinelle l’ha percorsa parecchie volte tra la fine estate del 2018 e il febbraio 2020. Ma oggi pomeriggio, per la terza volta, l’ha fatta accompagnato. Come si conviene ad ogni tecnico subentrante. Erano le 14.15 quando, con il direttore Francesco Marroccu al volante, Eugenio Corini ha oltrepassato il cancellone dei campi d’allenamento delle rondinelle. Pochi i tifosi all’esterno che però non hanno fatto mancare il loro «Vai Genio» al tecnico di Bagnolo Mella che ha ricambiato il saluto. Il grosso dei giocatori è già al lavoro nella palestra mentre Corini e i suoi collaboratori si ritrovano nell’ufficio attiguo agli attrezzi dove lo staff si appresta alla prima riunione stagionale.
Poco dopo le 15, Bisoli e compagni raggiungevano la saletta stampa/riunioni. Lì, il primo rendez vous tra Corini e il gruppo con Marroccu a introdurlo alle rondinelle prima che i biancoblu comincino la sessione sul campo. Campo che vede i tacchetti dei giocatori calcarlo poco prima delle 15.30 con Corini a sopraggiungere solo pochi minuti dopo per il nuovo battesimo con questi colori addosso. Ed è lì, sull’erba, che avviene il primo contatto fisico tra il nuovo allenatore e i ragazzi: tante calorose strette di mano e sette abbracci (l’ottavo e il nono, a Joronen e Papetti ora con le Nazionali) riservati alle sue vecchie conoscenze: Andrenacci, Sabelli, Cistana, Mangraviti, Bisoli, Spalek e Ayé. Molta parte atletica e aerobica (con Corini è tornato il preparatore atletico Salvatore Sciuto) nel programma del primo nuovo giorno con Corini a confrontarsi spesso con il secondo Salvatore Lanna (gli altri membri dello staff sono Vincenzo Leonardi, Stefano Olivieri e Matteo Camoni) che teneva tra le mani tanto di cartelletta che i due osservavano sovente, così come sovente Corini raggiungeva a bordocampo Marroccu per scambi di informazioni.
Il viso sereno e concentrato. Viso che assumeva espressioni più tirate quando, in mezzo al gruppo, cominciava, durante le esercitazioni tattiche, a dispensare a voce alta indicazioni a questo e a quello. Prime prove tattiche, ancora lontane chiaramente dal prossimo impegno casalingo con il Vicenza vista la sosta del prossimo week end, che riportavano subito però, come previsto, la difesa a quattro e l’impiego, da verificare nei prossimi giorni se come idea concreta o meno, di Behrami in mezzo alla mediana. L’idea è quella di ripercorrere la via del 4-3-1-2 e questi giorni saranno di intenso studio della rosa per trovare gli eventuali ideali interpreti. Domani doppia seduta e alle 18 la presentazione.
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