Per le baby rondinelle l’andata è amara: tris del Frosinone
Sconfitta dolorosa per le baby rondinelle nell’andata della semifinale play off per la promozione in Primavera 1: al San Filippo i ragazzi di Aragolaza cadono per 3-1 contro il Frosinone. Ora serve l’impresa tra sette giorni a Ferentino, con il Brescia che deve vincere con uno scarto di tre gol per qualificarsi alla finale. Ma nonostante una gara che nel complesso ha visto gli ospiti farsi preferire soprattutto per fisicità e velocità, il Brescia ha i suoi motivi per mangiarsi le mani, visto il rigore fallito da Bertazzoli che poteva valere il 2-1 biancazzurro poco prima dell’intervallo.
In avvio di gara il Frosinone parte più intraprendente e all’11’ va vicino al vantaggio con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Maestrelli, respinto di puro istinto da Prandini. Ma alla prima palla utile il Brescia passa: al 15’ segna Tomella con un tiro dalla distanza deviato da Bracaglia sul primo palo. Dopo una fase di stanca, gli ospiti arrivano al pareggio: al 32’ Maestrelli appoggia da zero metri un traversone sporcato da una deviazione che scavalca Prandini, non esente da colpe. Il gol incassato destabilizza le baby rondinelle, che barcollano per qualche minuto, salvo poi nel finale riprendere coraggio, e al 42’ hanno l’occasione per tornare avanti con Bertazzoli, che si guadagna un rigore al termine di un’azione di sfondamento.
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Come contro la Lazio nell’andata dei quarti di finale, va lui stesso dal dischetto, ma stavolta si fa respingere la conclusione da Palmisani. In apertura di ripresa, al 10’, il sorpasso frusinate: transizione portata da Peres che appoggia a destra per Favale, assist per lo stesso Peres che in scivolata dal limite dell’area piccola colpisce. Il gol incassato, unito al rigore sbagliato in chiusura di primo tempo, è visto come una condanna dalle baby rondinelle, che si disuniscono. E al 14’ è 1-3 ancora con Peres, che raccoglie solo al limite un assist di Stampete e trafigge Prandini. Col passare dei minuti la girandola dei cambi, il primo caldo e una stagione lunga e faticosa si fanno sentire sulle gambe dei baby biancoblù che, a parte una discesa di Bianchetti e una punizione di Castellini a metà ripresa, oltre ad una mischia in area con tre conclusioni murate nel finale, non riescono più a fare male agli ospiti.
Il commento di Aragolaza - il cui futuro è ancora tutto da scrivere, ma probabilmente sarà sempre nel Brescia anche se con altro ruolo - è amaro ma volto all’ottimismo: «Quel rigore sbagliato è stato una mazzata, speravo che la squadra non ne avesse risentito, poi però il Frosinone ha segnato subito due gol ad inizio ripresa. Ma siamo una squadra che non molla mai, andiamo a Frosinone per provare a fare il miracolo».
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