Per il Milan il sogno dello scudetto ha la faccia di Tonali
La faccia pulita, lo sguardo deciso, i lineamenti giovani di un ragazzo appena 22enne: Sandro Tonali è l'immagine di questo Milan che accarezza il sogno scudetto.
La vittoria fondamentale contro il Verona porta la sua firma, una serata magica con una doppietta realizzata nel giorno del suo compleanno. Cinque i gol segnati finora, di cui tre dal peso specifico altissimo. Oltre alle reti del Bentegodi, il gol vittoria contro la Lazio, all'ultimo respiro, ha cambiato le sorti del campionato rossonero. Mai una frase fuori posto, riservato, poco appariscente, dedito al lavoro, Tonali, fidanzato con la bresciana Giulia Pastore, è entrato nel cuore dei tifosi. E sui social spopola la foto che lo ritrae bambino indossare la divisa del Milan - chiesta in una letterina a Santa Lucia -, un giocatore che per molti tifosi ha già un percorso segnato, quello di capitano.
Tonali trascinatore dei rossoneri, come da - ancora diciassettenne - lo fu nel Brescia che aiutò prima a centrare una salvezza all’ultima giornata e l’anno successivo alla vittoria del campionato. La fede milanista scoperta da bambino, la scelta di vestire la maglia del Milan nell'estate in cui fu corteggiato anche dall'Inter e dalla Juve, la disponibilità a tagliarsi lo stipendio fino a 600mila euro all'anno pur di continuare con il Diavolo, sono ingredienti che nel calcio scrivono lunghe storie d'amore. Tonali veniva definito il nuovo Pirlo, ma il suo idolo era Gattuso di cui ha scelto di portare il numero sulle spalle e per molti - tra loro anche Pioli - somiglia più a De Rossi.
Un centrocampista moderno, prezioso in fase di interdizione ma anche in impostazione e con il vizio del gol, quando, come ieri, viene spostato in avanti. Una crescita importante, merito di Pioli e del Milan che lo ha saputo aspettare dopo un primo anno non del tutto convincente, riuscendo ora in una crescita comune a molti compagni di squadra come Leao, Kalulu, Calabria. A due giornate dalla fine il Milan giovane e ambizioso, come lo ha definito lo stesso Pioli, sta dimostrando di saper reggere la pressione di una volata gomito a gomito con l'Inter. Una maturità che sta impressionando, soprattutto se si riflette che molti dei protagonisti non hanno mai sollevato un trofeo. E la grande festa potrebbe arrivare già domenica, anche se al Milan nessuno ci pensa. Serve mantenere alta la concentrazione per non vanificare tutto.
Il Milan scenderà in campo prima dell'Inter e deve essere un vantaggio da sfruttare per caricare psicologicamente i nerazzurri. Vincere con l'Atalanta è d'obbligo. A San Siro c'è il tutto esaurito, la marea rossonera continuerà a caricare la squadra negli ultimi ostacoli dopo la lunga corsa. Sperando di vivere un sogno chiamato scudetto undici anni dopo.
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