Calcio

Il Brescia sbanca Cosenza e sogna i play off: decide la doppietta di Galazzi

Vittoria in rimonta al Marulla: 2-1 il punteggio finale in favore delle rondinelle, che volano momentaneamente al settimo posto e a più due sul nono
  • Il Brescia espugna Cosenza
    Il Brescia espugna Cosenza - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Splende il sole nel cielo di Pasquetta sopra il Brescia: la doppietta di Galazzi stende il Cosenza, in vantaggio con la rete di Crespi e poi rimontato dalle rondinelle.

La vittoria non certifica ancora aritmeticamente la salvezza della squadra di Maran, che può però volgere definitivamente lo sguardo verso l’obiettivo play off: sono due, in questo momento, i punti di vantaggio sul nono posto.

Il racconto del match

Lezzerini rientra dal lungo infortunio al gomito e scalza subito Avella, che torna ad accomodarsi in panchina dopo una parentesi più che fortunata da primo ad interim. La brutta notizia è il forfait last minute di Cistana, messo ko da un attacco influenzale nella notte: al suo posto gioca Papetti, in tandem con Adorni.

Cosenza subito in vantaggio

Il Brescia non ingrana, il motore balbetta e non alza i giri. L’avvio del Cosenza non è impetuoso, ma certamente più energico di quello delle rondinelle, che si ritrovano a inseguire dopo 16’.

A squarciare l’equilibrio è Crespi, che timbra con un radente debole dai venticinque metri: la palla passa tra le gambe di Adorni, prima di insaccarsi all’angolino, ed è evidentemente questo particolare a cogliere di sorpresa il rientrante Lezzerini, che resta immobile per tutto il tempo. Il vantaggio calabrese è meritato, ma viziato da un fallo evidente a inizio azione di Calò su Bianchi, che sfugge sia all’arbitro Massimi sia al Var.

Magia di Galazzi

La squadra di Maran non intravede grandi spiragli per uscire dal torpore che condiziona il suo avvio di gara, eppure confeziona l’occasione migliore della frazione, escludendo ovviamente i gol: Dickmann appoggia al centro dopo un bel recupero su Frabotta, il «fuoco amico» di Florenzi (che devia in maniera improvvida nel cuore dell’area) mette Borrelli solo davanti a Micai, bravo e fortunato a opporsi con il corpo.

È però evidente che per rimediare allo svantaggio occorra un episodio, o un’invenzione. Il Brescia opta per la seconda appoggiandosi alle abilità balistiche di Galazzi, che trasforma in oro un calcio di punizione al limite dell’area: è il 41’ quando il sinistro a giro vellutato dell’ex Triestina finisce all’incrocio dei pali. Secondo gol stagionale per il ventitré, il secondo su calcio da fermo dopo l’altra perla di questo campionato incastonata a Modena.

Prima dell’intervallo c’è spazio per un altro episodio da moviola: Micai pasticcia sul pressing esercitato da Bianchi, e dopo un controllo difettoso intercetta il pallone con le mani a ridosso del perimetro dell’area di rigore. Le immagini non chiariscono totalmente la dinamica dell’episodio, e dunque resta la decisione di Massimi di lasciar proseguire, senza che il Var lo inviti a bordocampo per visionare il replay.

Galazzi firma la doppietta

La ripresa viaggia su ritmi diversi, più blandi: il Cosenza sembra vittima della sindrome da «braccino», il Brescia prova a vincerla ma senza esporsi a eccessivi rischi. La differenza la fanno le pressioni legate alla classifica, decisamente più opprimenti per i calabresi.

La sliding door che marchia a fuoco il match prende forma a cavallo tra il 77’ e il 79’: Bisoli respinge sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Meroni, sugli sviluppi di corner, e un centinaio di secondi più tardi Galazzi trova la doppietta personale rifinendo con il piattone un assist al bacio di Moncini. È una rete pesantissima, la prima su azione in questo campionato per Nicolas, che rafforza ulteriormente la candidatura del Brescia in chiave play off.

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Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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